Un tuffo nel passato, con tanti ricordi e qualche nostalgia; un’atmosfera vintage nella cornice della chiesetta di Folgarida, con lo sfondo della sede delle Funivie, per la presentazione del libro “Folgarida Val di Sole 1965-2010”, fatto tutto in famiglia, come ha voluto sottolineare l’autrice Laura Mariz Bertoli, compagna di una vita del compianto Ernesto Bertoli, fautore dello sviluppo turistico della Val di Sole. Ed è proprio scoprendo e rileggendo le agende e gli appunti dell’imprenditore scomparso un anno fa, che è maturata l’idea del libro, dedicato ai nipoti e ai giovani, perché sappiano la storia, difficile a volte, di come da una vita di emigrazione e povertà si è arrivati a un comprensorio super sviluppato che ha portato benessere.

L’introduzione è stata affidata a Gianni Faustini, decano dei giornalisti trentini, che si è dilungato nel descrivere l’intreccio politico, finanziario e imprenditoriale che caratterizzava il periodo della nascita dell’avventura delle Funivie e di tutte le altre attività professionali e culturali che si sono succedute fino al malaugurato inciampo che ha messo in difficoltà una delle più floride aziende del Trentino.

Si è parlato quindi e inevitabilmente, oltre che dei soci fondatori, anche di Arte e cultura, di Osteria Piccolo Sole, di Centro Congressi, di turismo e Apt, di Banca Popolare del Trentino, di Premio Giornalistico, di Traforo del Peller, sotto gli sguardi di parecchi protagonisti di allora, oggi incanutiti, presenti fra il pubblico. Oltre trecento pagine di scritti e 360 fotografie dedicate alle opere del dottor Ernesto Bertoli, un uomo che ha lasciato certamente il segno, e che ha abbandonato la sua Milano per realizzare un sogno imprenditoriale legandosi anche affettivamente alla Val di Sole.

Un uomo autorevole ma che, a detta dell’autrice, aveva il difetto, imperdonabile per un imprenditore, di dare incondizionatamente fiducia alle persone e quindi di “non comandare”, rimanendo a volte vittima di chi ha approfittato di questa debolezza. Un lavoro di ricostruzione dei fatti frutto del lavoro di cinque anni, con documenti, appunti, verbali, rimasti a lungo in fondo a qualche cassetto, scritto in maniera agile e con una piacevole impaginazione che invoglia a sfogliarlo, equilibrato, per chi conosce la storia, e senza la pruderie di togliersi per forza qualche sassolino dalla scarpa. Il sindaco Andrea Lazzaroni ha sottolineato l’importanza della pubblicazione, testimonianza tangibile e strumento di analisi importante di quanto è successo in questi ultimi cinquant’anni che hanno stravolto sia urbanisticamente sia economicamente la zona dove è nato e cresciuto, mentre il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder ha voluto ringraziare l’autrice per tutto quanto ha raccontato nel libro e per tutto ciò che il marito ha fatto per il Trentino, ricordando che normalmente “dietro un grande uomo opera anche una grande donna”.

Il libro è disponibile all’acquisto presso Bazar Folgarida e presso Libreria Àncora in via Santa Croce a Trento.