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Inseguito dall'orso

gio 27 ago 2020 18:08 • By: Alberto Mosca

Davide Dapoz, 25 anni di Caldes, racconta il suo incontro "volante" con l'orso, sopra Samoclevo

Inseguito dall'orso (ph. C. Frapporti - PAT)

“Già correvo, ma quando l’ho visto venirmi incontro, mi sono messo a correre ancora di più”.

Comincia così il racconto di Davide Dapoz, 25 anni di Caldes, protagonista ieri sera di un inseguimento con un orso per fortuna finito bene, poco sopra la Rocca, a una quota di circa 1300 metri, appena dopo le 20.

“Stavo scendendo di corsa da cima Vese, quando da una stradina secondaria che si dirama da un tornante ho notato l’orso. Come mi ha visto – prosegue Davide - si è messo a correre verso di me e allora ho accelerato, forte”.

Davide aveva addosso il cardiofrequenzimetro e, in effetti, subito dopo quel passaggio i battiti registrati sono aumentati vertiginosamente, sia per lo spavento che per la corsa frenetica.

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“In effetti – aggiunge – non posso dire per quanto tempo mi ha inseguito, non ho badato a tenerlo d’occhio, pensavo solo a correre! Dopo un po’, anche perché non ce la facevo più, mi sono girato e ho visto che non era più alle mie spalle. Verosimilmente anche lui si è spaventato nel vedermi arrivare di corsa e mi ha inseguito. Per fortuna, dai è andata bene”.

Racconta tranquillo Davide e riesce, dopo un incontro così, a mettersi nei panni del plantigrado, forse lo stesso, un giovane orso, che nei giorni scorsi è stato visto a Bolentina a svuotare cassonetti.

Davide Dapoz

“Altri – aggiunge Davide, che ha segnalato l’incontro alla Forestale – lo hanno visto nei giorni scorsi proprio in quella zona, nei pressi del capitello della Madonna, nel punto in cui l’ho incontrato ieri sera…”

E chissà che anche quella Madonna, dal suo capitello votivo, non abbia dato a Davide una mano a correre

 

 

 



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