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Grandine in bassa Val di Sole: «In pochi minuti andato in fumo un anno di lavoro»

gio 17 set 2020 10:09 • By: Lorena Stablum

Distrutto il raccolto delle mele. Attesa questa mattina l'assessora Zanotelli per un sopralluogo alle colture

È un bilancio impietoso. La grandine, precipitata ieri sera (16 settembre) sulle colture della bassa Val di Sole, in particolare nella zona di Caldes e Cavizzana, ha lasciato dietro di sé una scia di distruzione e devastazione. In pochi minuti, sono andati in fumo mesi di lavoro nei campi proprio nel momento in cui la raccolta delle mele stava entrando nel vivo.

«Ci eravamo illusi che dopo il Covid-19, che ha colpito trasversalmente tutti i settori, almeno il comparto frutticolo fosse stato risparmiato al di là delle difficoltà nella gestione del rischio infettivo per i collaboratori di raccolta – scrive il sindaco Antonio Maini dal suo profilo Facebook, portando la vicinanza dell’amministrazione comunale ai frutticoltori -.

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A Caldes no. Anche questa economia, in pochi minuti, è stata gravemente colpita in gran parte del comune da una forte grandine».

Già da ieri sera il primo cittadino ha monitorato la situazione, insieme al corpo dei vigili del fuoco volontari allertato per la pulizia delle strade e dei pozzetti. All'alba di questa mattina, poi, ha provveduto a effettuare una visita di ricognizione con il presidente e il vicepresidente del magazzino COFSAC Santa Apollonia Michele Iachelini e Lorenzo Colombo Manfroni Manfort per verificare lo stato dei fatti. «Una vera e propria calamità si è abbattuta sul nostro comune – afferma -: auspichiamo un intervento immediato da parte della Provincia Autonoma di Trento». Intervento che dovrebbe essere sollecito visto che per questa mattina è attesa l’assessora provinciale all’Agricoltura Giulia Zanotelli per stimare la reale entità del danno.



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