mar 11 lug 2023 07:07 • Dalla redazione
Anziani e persone fragili o vulnerabili le più a rischio
TRENTO. Idratarsi, fare pasti leggeri, ridurre l"attività fisica e comunque non fare attività fisica gravosa, non esporsi al calore o al sole soprattutto nelle ore più calde della giornata: sono alcuni dei consigli inseriti nel decalogo contenuto nel piano Piano caldo anziani e adulti fragili/vulnerabili "“ Anno 2023 riattivato, attraverso una nota da parte dell'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana.
"Come lo scorso anno, abbiamo inviato alcuni giorni fa ad Azienda Sanitaria, Upipa, servizi socio-assistenziali dei Comuni di Trento e Rovereto e delle Comunità di Valle, nonché al Dipartimento di Protezione civile, una lettera informare la popolazione, soprattutto quella anziana, sulle misure di prevenzione per affrontare il grande caldo - spiega l'assessore -. Sono indicazioni aggiornate e diffuse ogni anno per tutelare chi vive situazioni di fragilità o vulnerabilità , per motivi di età , ma anche per la presenza di malattie croniche o invalidanti, o per motivi economici e sociali, aggravati da condizioni di solitudine. Il piano - prosegue Segnana - è stato elaborato da un gruppo di lavoro multidisciplinare e multisettoriale che ha tenuto conto delle specificità del Trentino e viene aggiornato annualmente. Fra le innovazioni recenti vi è ad esempio il supporto delle Associazioni di volontariato di settore nell'attuare le disposizioni previste, il formale coinvolgimento, tramite Azienda sanitaria, dei medici di medicina generale per la conoscenza e l'eventuale segnalazione delle persone in difficoltà , nonché i riferimenti per accedere ai servizi di 'Spazio Argento'. Se infine il Piano, negli scorsi anni, ha dovuto fare i conti con le restrizioni imposte dalla pandemia - conclude l'assessore -, quest'anno esistono più margini per attuare appieno le misure previste".
Attraverso il Piano vengono attivate le procedure stabilite dalla Giunta provinciale (deliberazione n. 972 del 13 maggio 2005 e successive modificazioni ed integrazioni) qualora si verificassero situazioni di grave emergenza a seguito di ondate di calore eccezionale, con il coordinamento del Dipartimento protezione civile. In sintesi il Piano caldo anziani prevede la predisposizione di un Decalogo, quale iniziativa di informazione e sensibilizzazione per i cittadini, contenente misure di sani e corretti comportamenti e stili di vita durante il periodo estivo, informazioni sui servizi sanitari preposti alla tutela delle persone ordinari e di emergenza, l'indicazione dei soggetti sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali da contattare in caso di necessità . Nel Piano vi sono poi le indicazioni relative alle segnalazioni e al monitoraggio delle situazioni più a rischio da parte degli operatori, a cominciare dai medici di medicina generale e dal personale socio-assistenziale, attraverso anche la collaborazione con le Associazioni di volontariato del settore, con la possibilità di ricoveri provvisori e di accoglienza diurna in strutture protette (APSP) a favore di persone anziane che si trovassero in condizioni di alto rischio e disagio.
Ecco cosa fare contro il caldo:
Oltre a questi comportamenti basilari è necessario tenere
a mente cosa non fare (non esporsi al calore, evitare bevande ghiacciate e cibi
fritti o piccanti ad esempio) e fare attenzione ai sintomi della disidratazione
e dei colpi di calore.
In caso di necessità viene raccomandato di rivolgersi al medico di base o a un
suo sostituto o al servizio di continuità assistenziale, pubblico e gratuito,
attivo ogni sera dalle 20.00 alle 8.00 del mattino seguente, i sabati, le
domeniche e i prefestivi dopo le ore 10.00. Il numero telefonico del
Servizio di guardia medica/continuità assistenziale è il 116117.