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La Val di Rabbi raccontata in 45 fotografie

gio 15 ott 2020 10:10 • Dalla redazione

Il 24 ottobre a Palazzo Roccabruna si inaugura la mostra dedicata alla valle alpina

Il paesaggio della Val di Rabbi (ph. Luca Chistè)

C’è la Val di Rabbi alla XXI edizione della BITM Borsa Internazionale del Turismo Montano – Le Giornate del Turismo Montano, che si svolgerà a Trento dal 22 ottobre al 13 novembre 2020. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento, la Provincia, Assoturismo Confesercenti Nazionale, Comune di Trento, Trentino Marketing, le principali 2 associazioni imprenditoriali locali, Aziende per il Turismo trentine e numerosi altri enti e aziende private. Il tema di questa edizione è “il turismo che verrà”, un argomento strettamente correlato all’emergenza sanitaria del Coronavirus che funge da potente acceleratore sui processi di cambiamento, anche nel settore turistico, fortemente interessato dai profondi mutamenti geopolitici e climatici avviati nel XXI secolo.

A inaugurare la fitta serie di eventi in calendario legati a questa edizione del BITM, sarà quindi la rassegna fotografica dal titolo “La Val di Rabbi”, identità, luoghi e natura, prodotta dai fotografi trentini Guido Benedetti, Luca Chistè e Mattia Dori e che si inaugurerà sabato 24 ottobre alle 11 nelle sale di palazzo Roccabruna a Trento (Via S.S. Trinità 24). La rassegna sarà comunque visitabile già a partire dal pomeriggio di giovedì 22 ottobre, con orario 17.

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30.

La BITM, avvalendosi del contributo dei tre fotografi trentini già impegnati lo scorso anno nel lavoro d’investigazione fotografica sul Monte Bondone e, negli anni precedenti, con le ricerche condotte sulla Valle del Vanoi e Marilleva con Luca Chistè, volge ora il proprio sguardo a una valle le cui peculiarità ambientali, naturalistiche e paesaggistiche sono uniche. Parte integrante di un habitat protetto e pressoché integrata nel Parco Naturale dello Stelvio, la Val di Rabbi offre sia ai propri abitanti, sia ai numerosi visitatori che la frequentano, scenari di splendida e selvaggia bellezza, rispetto per l’ambiente e tutela dei valori. La Val di Rabbi, laterale alla Valle di Sole, con disposizione Nord-Sud e interamente percorsa dal torrente Rabbies, presenta una classica conformazione a V, con ripidi fianchi boscosi e rocciosi, prateria sul fondovalle, interessata nel tempo da varie conoidi alluvionali e canaloni di valanga, testimonianze dell'impatto che la natura esercita sul territorio. Scelta dalla BITM quale luogo ideale per intercettare quel bisogno di sostenibilità, quiete e intimistico isolamento (qui inteso in un’accezione positiva del termine) derivante dall’epoca post Covid19, la Val di Rabbi, con la sua particolare configurazione morfologica, rappresenta un importante punto di riferimento per ripensare a una nuova progettualità turistica, pienamente coerente con le emergenti istanze storico/sociali.

Ai tre fotografi è stato chiesto di indagare il territorio attraverso una lettura che sia il più stratificata possibile e coerente con le loro specifiche identità contenutistiche e calligrafiche secondo le seguenti aree tematiche: quella legata alla tradizione e all’impiego di specifici materiali nelle diverse identità abitative, in grado di restituire le competenze progettuali e costruttive delle genti della Val di Rabbi, sono l’oggetto del lavoro di Guido Benedetti; la lettura del paesaggio, la dimensione antropica e architettonica, comprendente anche alcune incursioni visive legate al turismo, sono l’area di investigazione tematica di Luca Chistè; la dimensione più propriamente naturalistico/faunistica, soprattutto nel paesaggio in quarta e all’interno del Parco dello Stelvio, invece, è la chiave di lettura offerta dal fotografo naturalista Mattia Dori.

Le 45 immagini che compongo il tessuto della rassegna troveranno collocazione nelle meravigliose sale di Palazzo Roccabruna di Trento. 



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