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Coronavirus: in Trentino i contagiati salgono a 38

lun 09 mar 2020 19:03 • By: Alberto Mosca

Antonio Ferro: come previsto le zone più interessate sono quelle di confine, vicine a Lombardia e Veneto.

Nel giorno in cui la giunta provinciale ha disposto la chiusura degli impianti in provincia, nel corso della conferenza stampa serale di aggiornamento della situazione, è emerso che sono 12 i nuovi casi di positività al coronavirus in Trentino, che salgono ora a 38. Tre di essi, ha precisato il direttore dell’Apss, Paolo Bordon, sono ricoverati in rianimazione a Rovereto, tra cui il caso passato per il pronto soccorso di Cles. 22 sono le persone curate a domicilio. Tutti i casi sono legati a contatti con persone di fuori provincia.

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Antonio Ferro, direttore del dipartimento di Prevenzione, ha sottolineato come l'età media dei positivi trentini è più bassa rispetto alle regioni limitrofe, intorno ai 60 anni, tanto da comportare ancora un numero limitato di persone in rianimazione, mentre è grande la preoccupazione per la salvaguardia degli anziani

Ma non solo: Ferro ha evidenziato come le aree del Trentino più esposte, come ampiamente previsto, sono quelle prossime ai confini con la Lombardia e al Veneto. Un’osservazione che pone naturalmente la Val di Sole in una posizione sensibile. 

Resta quindi il nodo della chiusura delle scuole: nei prossimi giorni sarà valutata la possibilità di una chiusura fino ai primi di aprile. 

Nel corso della conferenza stampa, l'assessore Spinelli ha illustrato le linee del nuovo disegno di legge a sostegno di famiglie, lavoratori e settori economici, che sarà presentato in aula nei prossimi giorni.



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