sab 18 mag 2024 16:05 • Dalla redazione
Dura presa di posizione dell'ex assessora nella Comunità della Val di Non
CLES. All"indomani del decreto con cui il presidente della Comunità della Val di Non Martin Slaifer Ziller ha tolto le deleghe all"assessora Raffaella Falduti, arriva una nota in cui l"ex componente del comitato esecutivo attacca frontalmente attraverso una nota inviata alla redazione: "Mi sono sentita intimorita, mi è stato detto di essere stata troppo tecnica e poco politica, intimandomi di dare le dimissioni". Per Falduti, un diktat.
"Non vi è stato mai un confronto che potesse giustificare una presa di posizione del genere anzi, aggiungendo che ho lavorato troppo bene, forse troppo bene pur avendo dato fastidio a qualcuno"¦ Sa dell"incredibile, hai lavorato bene ma te ne devi andare.
Ho ottemperato al mio mandato amministrativo - scrive ancora Falduti - nell"interesse della collettività rappresentata e a tutela di trasparenza, imparzialità e un buon andamento, principi cardine dell"attività della Pubblica amministrazione con lealtà , trasparenza e sempre circoscrivendo il mio operato nell"ambito del mio potere esclusivamente politico a me delegato, non interferendo in alcun modo con la competenza tecnica ma collaborando. In tutte le occasioni ho avuto l"avallo del Presidente al fine di proseguire nella mia attività politica".
"Di fatto - continua l"ex assessora - da settembre 2023 inizio del mio mandato al 9 maggio 2024 non mi è mai stato contestato nulla delle motivazioni addotte per sfiduciarmi, anzi il presidente Slaifer Ziller si è sempre complimentato riguardo il mio operato".
"Nonostante l"ottimo lavoro svolto - è la conclusione - riconosciuto dallo stesso presidente in tutto il periodo del mio mandato, nonostante il proficuo rapporto con i funzionari, nonostante il successo dei progetti finiti ed in corso, circa 30 in pochi mesi, l"inspiegabile ritiro delle deleghe temo essere frutto di dinamiche extra politiche che nulla hanno a che vedere con il mio operato e di basso profilo".