dom 16 giu 2024 16:06 • Dalla redazione
Il 17 e 18 giugno a Trento il 2° workshop Proton Beam Line Facility
TRENTO. A tre anni dalla prima edizione torna il
workshop «Trento Proton Beam Line Facility». L" evento sarà un"occasione
importante per presentare e discutere le attività di ricerca portate avanti
negli ultimi anni nella sala sperimentale del Centro di protonterapia di
Trento, struttura altamente specialistica dell"Azienda provinciale per i
servizi sanitari dedicata all"attività preclinica, e non solo, che impiega la
sofisticata e innovativa tecnologia protonica. Il workshop si terrà il prossimo
17 e 18 giugno nell"Aula Kessler del Dipartimento di sociologia
dell"Università di Trento ed è organizzato da TIFPA (Trento Institute for
Fundamental Physics and Applications).
Al Centro di protonterapia di Trento le attività cliniche sono affiancate alla ricerca scientifica a rilevanza nazionale e internazionale svolta in ambito clinico, preclinico e radiobiologico. L"attività di ricerca preclinica è svolta in una sala sperimentale dedicata, dotata di due linee fisse per il rilascio del fascio di protoni, che viene utilizzata anche per progetti di ricerca e sviluppo nell"ambito della fisica di base e dei materiali e di applicazioni aerospaziali. Queste attività sono principalmente promosse da TIFPA, centro nazionale dell"Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), nato grazie alla collaborazione con Apss, l"Università degli studi di Trento e la Fondazione Bruno Kessler.
Il workshop «Trento Proton Beam Line Facility» punta quindi a raccogliere le esperienze di ricerca sul fronte della protonterapia sviluppate negli ultimi anni nel Centro di Trento con l"obiettivo di individuare una visione comune delle attività attualmente in essere e incoraggiare collaborazioni e sinergie tra i gruppi di ricerca che hanno interessi comuni. Un focus particolare sarà dedicato ai recenti sviluppi scientifici nel campo dei rivelatori per applicazioni mediche, spaziali e altre applicazioni scientifiche (es. radiation hardness), e nell"ambito della radiobiologia. La due giorni di Trento sarà poi occasione per riflettere sulle opportunità future offerte dal Centro di protonterapia e per confrontarsi sui potenziali miglioramenti della struttura, che permetterebbero di ampliare ulteriormente il bacino degli utenti e delle attività sperimentali.