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Una mostra per ricordare il Papa sull'Adamello

mer 26 giu 2024 09:06 • Dalla redazione

Si aprirà il 13 luglio prossimo nella chiesa di San Vigilio a Pinzolo

La lettura del breviario in an attesa della cena al rifugio "Caduti dell'Adamello" luglio 1984 (credits: fotografia Lino Zani)

PINZOLO. Quarant'anni fa, nella mattinata del 16 luglio del 1984, un elicottero atterrava all'improvviso vicino al rifugio delle Lobbie sull'Adamello, a oltre tremila metri di altezza. A bordo c'erano Papa Giovanni Paolo II e il Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Il pontefice si era concesso due giorni per sciare e aveva invitato anche Sandro Pertini.

L'Azienda per il turismo Madonna di Campiglio, in collaborazione con il Comune di Pinzolo, ha deciso di ricordare questo evento con una mostra, che si aprirà il 13 luglio prossimo nella chiesa di San Vigilio a Pinzolo, e con un momento celebrativo per ricordare quella memorabile visita.

La mostra, nata da un'idea di Ettore Zampiccoli e allestita dall'architetto Roberto Festi, ricorderà con ampia documentazione alcuni momenti di quei due giorni sulla neve del papa che amava molto lo sci.

Nel pomeriggio del 16 luglio il presidente Pertini era poi rientrato a Roma, mentre il papa si era fermato anche il giorno 17. Il papa era stato invitato sull'Adamello da un giovane di Spiazzo, Gianluca Rosa, mentre si trovava a Roma per partecipare a un concorso per notaio. Quasi per scherzo Gianluca Rosa si era messo in contatto con la segreteria telefonica del Vaticano, poi aveva scritto una lettera, che era stata presa sul serio. Dopo alcuni sopralluoghi la sicurezza aveva deciso di ospitare il papa al rifugio delle Lobbie "Ai caduti dell'Adamello". Alcuni turisti presenti qualche giorno prima con un pretesto erano stati spostati in un altro rifugio. Già il giorno 16 il papa, assistito da alcuni maestri di sci, aveva sciato per alcune ore. Il giorno 17 aveva sciato sia mattino che pomeriggio, prima di tornare in Vaticano.

L'escursione del papa era stata preparata con grande riserbo. Solo nel pomeriggio del 16 si seppe che papa Wojtyla era sull'Adamello. Ci fu la corsa dei giornalisti verso la Val Rendena, corridoio di accesso al rifugio, ma tutti vennero fermati perché i carabinieri avevano predisposto posti di blocco. In ogni caso la notizia della gita del papa in Adamello ebbe una vasta eco su tutta la stampa italiana e straniera.

Complessivamente papa Giovanni Paolo II visitò il Trentino ben cinque volte: una prima volta sulla Marmolada il 26 agosto 1979 in occasione della visita pastorale a Belluno e Feltre, poi il 16 e 17 luglio 1984 sull'Adamello, sabato 16 luglio 1988 ancora sull'Adamello per celebrare una Santa Messa a ricordo di tutti i caduti in guerra, il 17 luglio 1988 a Stava per ricordare i morti della tragedia dovuta al crollo della diga omonima, infine il 29 e 30 aprile 1995 a Trento per una visita pastorale.



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