mar 02 lug 2024 10:07 • Dalla redazione
L"esposizione sarà visitabile dal 6 luglio al 1° settembre 2024
NOVELLA. Venerdì 5 luglio alle 20 si inaugura la
mostra "Non ho parole", organizzata
dal Comune di Novella e dall"Associazione culturale G.B. Lampi
nella prestigiosa dimora storica di Casa Campia a Revò. L"esposizione, curata
da Warin Dusatti e Marcello Nebl e aperta dal 6 luglio fino al 1 settembre, indaga il ritratto come genere artistico che da secoli
affascina l"uomo. La mostra raccoglie una selezione di cinquanta ritratti ed
autoritratti dei principali artisti trentini operanti tra la fine
dell'Ottocento e la metà del Novecento; fra questi, solo per citarne alcuni, Bartolomeo Bezzi, Eugenio Prati, Umberto
Moggioli, Stefano Zuech, Luigi Ratini, Gino Pancheri, Jole d"Agostin e "Iras"
Baldessari.
Il sindaco di Novella Donato Preti sostiene che "Con la mostra "Non ho parole", il Comune persegue la volontà di ospitare nella storica residenza di Casa Campia eventi culturali di valore, contraddistinti da contenuti profondi in grado di portare accrescimento ai visitatori di tutte le età ed essere al contempo richiamo per turisti e ospiti della nostra valle. La mostra è un"opportunità di grande rilevanza a favore di tutto il territorio per approfondire un interessante e prolifico periodo artistico e soprattutto una particolare sensibilità , quella di artisti che si sono raffrontati, tramite il genere del ritratto, con la rappresentazione della figura umana, della propria immagine e quindi del proprio io".
Walter Iori, presidente dell"Associazione G.B. Lampi ricorda come la mostra "rappresenta l"ennesimo episodio di proficua collaborazione tra l"associazione e gli enti del territorio, in questo caso particolare con il Comune di Novella. Casa Campia rappresenta un luogo ideale per far parlare l"arte, per dare voce alle immagini, per raccontare le storie ed il pensiero non solo degli artisti ritrattisti, ma anche dei personaggi che hanno posato volontariamente o richiesto di essere immortalati. La parola "ritratto" deriva dal latino re-traho ed indica l"azione di "tirare fuori", di recuperare l"immagine dalla realtà che circonda chi viene rappresentato. Realtà di silenzi, di parole non pronunciate, di sguardi che raccontano stati d"animo inconfessabili".
La mostra è accompagnata da uno specifico catalogo, con testi critici che permettono di approfondire la storia e la poetica degli artisti in mostra e da una serie di visite guidate e appuntamenti di approfondimento. Vi saranno infatti due visite guidate alla mostra con i curatori, i giovedì 18 luglio e 22 agosto alle 17.00 e quattro conferenze ospitate sia a Revò che nel vicino comune di Sanzeno, sede dell"Associazione Lampi. Martedì 30 luglio, alle ore 20.30 presso Casa de Gentili a Sanzeno, Roberto Pancheri tratterà il tema "Il ritratto ufficiale nel Trentino del Novecento: i casi (opposti) di Celestino Endrici e Alcide De Gasperi"; martedì 6 agosto, alle ore 20.30 presso Casa Campia a Revò, Lisa Guerra e Isabella Dagostin parleranno del "Ritratto al femminile: l"opera di Giuseppina Cappello e di Jole D"Agostin"; martedì 20 agosto alle ore 20.30 presso il Museo Retico di Sanzeno, Gianluca Fondriest tratterà il tema "Volti dall"antichità . Alle origini del ritratto"; martedì 27 agosto, alle ore 20.30, gli archeologi Luca e Alessandro Bezzi presenteranno "Imago animi. Ricostruzioni facciali archeologiche con tecniche forensi".
La mostra sarà aperta con ingresso libero dal 6 luglio all"1
settembre con i seguenti orari: lunedì, martedì, giovedì, venerdì 16.00 -
19.00; Sabato 10.00 - 12.00, 16.00 - 19.00, 20.00 - 22.00. Domenica 10.00 -
12.00, 16.00 - 19.00. Mercoledì chiuso come nei giorni del 26, 27 e 28 luglio
per la concomitanza con l"evento Viticoltura eroica.
Gli eventi sono resi possibili grazie al contributo di Banca per il Trentino Alto Adige - Credito Cooperativo Italiano; Famiglia Cooperativa Val di Non; Locanda Alpina, Brez e ai media partners Rivista Arte Trentina e APT Val di Non.