mer 03 lug 2024 12:07 • Dalla redazione
Confronto fra l"assessore Failoni e gli amministratori sui temi della gestione e della sicurezza
TRENTO. Sicurezza delle persone, gestione dei grandi carnivori e monitoraggio degli esemplari confidenti. È stato un confronto franco che ha toccato ogni aspetto relativo alla presenza dell"orso nel Trentino occidentale, quello promosso a Denno con gli amministratori locali di Val di Non, Paganella e Rotaliana dall"assessore provinciale all"artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca con delega ai grandi carnivori, Roberto Failoni affiancato dai rappresentanti dei Servizi Faunistico e Foreste e di Trentino Marketing. Un confronto nell"ambito delle consultazioni sul territorio che sta toccando i diversi territori interessati, con l"obiettivo primario di fornire informazioni certificate su numero di esemplari (un centinaio nel 2023 esclusi i piccoli con meno di un anno) fino alle misure di prevenzione come l"installazione di cassonetti anti-orso, in continua implementazione (1,5 milioni di euro per gli interventi da realizzare entro l"estate) e agli strumenti di protezione.
"Lo
spray anti-orso rappresenta uno strumento importante, il cui possesso è vietato
in Italia e incentivato negli altri paesi europei interessati dalla presenza di
plantigradi - ha ricordato l"assessore Failoni -. Per questo motivo, da tempo
la nostra Amministrazione ha avviato un confronto con il Governo nazionale con
l"obiettivo di garantirne l"utilizzo in primis a custodi forestali, forze di
polizia, operatori della protezione civile e lavoratori in ambito boschivo. In
prospettiva, la sua diffusione dovrà essere completamente libera per garantire
la sicurezza di tutti i frequentatori delle nostre foreste".
Una situazione complessa e delicata, come emerso in maniera evidente dagli interventi di sindaci e consiglieri comunali, alla luce di avvistamenti e predazioni che incidono sulla percezione della sicurezza delle persone che esprimono timore nella frequentazione dei boschi. Al primo posto - ha specificato l"assessore con delega ai grandi carnivori - viene proprio la sicurezza delle persone e degli ospiti: "Per questo motivo guardiamo ad una revisione della normativa. Ma parallelamente lavoriamo affinché tutti adottino comportamenti idonei". Per informare tutti gli escursionisti sono stati diffusi i primi mille cartelli di attenzione lungo strade forestali e sentieri, che in prospettiva diventeranno cinquemila. L"invito agli enti locali è di continuare ad impegnarsi nell"adozione di sistemi di raccolta dei rifiuti urbani a prova di grandi carnivori: la Provincia ha approvato un Piano del valore di circa 4 milioni di euro, per la fornitura di bidoni ed isole ecologiche ad hoc.