gio 11 lug 2024 12:07 • Dalla redazione
Venerdì 19 luglio l'inaugurazione della mostra a Castel Caldes
CALDES. Venerdì 19 luglio 2024 alle 17 a Castel
Caldes verrà inaugurata la mostra di vedute delle dimore feudali della Valle
del Noce ritratte da Viglio Kirchner. Torri, castelli e ruderi di antiche
rocche sono parte integrante del paesaggio trentino e contribuiscono a
qualificarlo sotto il profilo storico ed estetico. Primeggiano per numero e
prestigio le dimore feudali delle Valli del Noce, dove si registra una
concentrazione eccezionale di edifici fortificati: alcuni di essi sono da
secoli in rovina, mentre altri sono giunti fino ai nostri giorni in perfetto
stato e conservano intatti i loro magnifici arredi. Questo ingente patrimonio
monumentale, parte del quale è oggi di proprietà pubblica, venne documentato
dal pittore trentino Vigilio Kirchner
(1873-1947) nel corso di un "viaggio pittoresco" lungo il fiume Noce,
effettuato a più riprese nei primi anni Venti del Novecento. Avvalendosi di
fogli d"album di piccolo formato, l'artista eseguì ad acquerello e gouache
oltre ottanta vedute di castelli: 72 di
esse furono acquisite nel 1996 dal Consorzio dei Comuni B.I.M. dell"Adige e
sono oggi riunite in mostra a Castel Caldes.
L"impresa di Kirchner si inserisce in una consolidata prassi documentaristica, che era stata inaugurata nella prima metà dell"Ottocento dalla disegnatrice tirolese Johanna von Isser-Grossrubatscher e venne poi continuata alla fine del secolo dal pittore Tony Grubhofer e dai primi fotografi attivi nella nostra regione, come il trentino Giovanni Battista Unterveger e il viennese Otto Schmidt. La serie di vedute realizzata da Kirchner si segnala, in questo ambito, come una delle più riuscite e sistematiche. Si tratta di immagini "senza tempo", che non ambivano al rango di grande arte e pertanto non risentono della temperie culturale dell"epoca in cui furono realizzate. Esse ci propongono un suggestivo e incalzante itinerario castellano, che dall"Alta Val di Sole scende fino alla Piana Rotaliana, soffermandosi intorno alle mura, sotto gli androni, nelle cappelle affrescate e dentro le sale dei più grandi castelli anauni. La mostra, curata da Roberto Pancheri, offre anche l"opportunità di riscoprire alcuni aspetti poco noti della vita e dell"opera di Vigilio Kirchner, vivace figura di pittore-decoratore, come egli stesso si definiva, e musicista dilettante, che attraversò un"epoca di grandi rivolgimenti politici e culturali. Cresciuto nella Trento di fine Ottocento, visse una lunga avventura in Sudafrica prima di rientrare in patria, dove si dedicò assiduamente all"associazionismo musicale e in particolare alla direzione dell"orchestra di mandolini e della fanfara del Club Armonia.