sab 20 lug 2024 15:07 • Dalla redazione
Il 24 luglio tornano operative le sale endoscopiche dopo l"incendio dello scorso 24 aprile
TRENTO. Novanta giorni di lavoro, 36 ditte impegnate
sette giorni su sette, 3milioni e 800mila euro di spesa stimata. Sono i numeri
a dare il senso di quanto fatto in soli tre mesi per ripristinare completamente
gli spazi del reparto di gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell"ospedale
Santa Chiara di Trento, interessati da un incendio lo scorso 24 aprile. Da mercoledì
24 luglio tornano operative le sale endoscopiche e riprende
progressivamente l"attività programmata. Le attività di ripristino delle aree
colpite dall"incendio sono state presentate oggi nel corso di una conferenza
stampa all"Auditorium dell"ospedale Santa Chiara. Erano presenti l"assessore
alla salute Mario Tonina, il direttore generale di Apss Antonio Ferro,
il direttore medico dell"ospedale Michele Sommavilla con Antonella
Celi sostituta dirigente infermieristica della direzione professioni
sanitarie, la direttrice del Dipartimento infrastrutture Debora Furlani
e il direttore dell"Unità operativa multizonale di gastroenterologia ed
endoscopia digestiva Armando Gabbrielli. Ha partecipato all"incontro
anche la prorettrice dell"Università di Trento, Francesca Demichelis.
I lavori di ripristino, con il rifacimento dei locali, la rimessa in opera e l"acquisto di nuove attrezzature, hanno riguardato principalmente le sale endoscopiche, dove si è sviluppato il principio di incendio, ma sono stati necessari interventi di bonifica e pulizia anche nelle aree limitrofe, solo marginalmente interessate dall"incendio, come le stanze di degenza di ginecologia e neurologia, gli ambulatori di oculistica e il day hospital medico ai piani superiori e al piano inferiore il gruppo operatorio dell"ortopedia. Per questi reparti il ritorno alla normalità è stato piuttosto rapido, con un rientro nei propri spazi che per la metà di maggio era già concluso. Mercoledì 24 luglio torneranno operativi anche gli ambulatori di endoscopia, all"interno di un reparto completamente rinnovato. Questi mesi sono stati particolarmente impegnativi per la gestione dell"attività endoscopica programmata, con lo spostamento delle visite e delle colonscopie negli ospedali di Arco, Borgo Valsugana, Cles e Rovereto, grazie alla disponibilità del personale sanitario dell"U.o. multizonale di gastroenterologia ed endoscopia digestiva di Trento ad integrarsi e a supportare il personale già presente negli altri ospedali della rete.
A fare gli onori di casa è stato il direttore dell"ospedale Sommavilla: «il risultato di oggi è davvero straordinario ed è il frutto dell"impegno di tantissime persone che da tre mesi a questa parte si sono spese al massimo per un rapido ritorno alla normalità davvero insperato. Ringrazio in particolare la coordinatrice del reparto di gastroenterologia per la tenacia e tutto il personale per aver affrontato in questi mesi faticosi spostamenti su altre sedi della rete ospedaliera per garantire la continuità dell"attività ambulatoriale».