sab 03 ago 2024 09:08 • Dalla redazione
Il prototipo realizzato nell"ambito del progetto Rosalio sarà presentata oggi pomeriggio, 3 agosto 2024
COGOLO. Nel 2024
il Servizio Sviluppo sostenibile e aree protette ha avviato con il Dipartimento
di Ingegneria civile e ambientale dell'Università degli Studi di Trento
(referenti del progetto Sara Favergiotti
e Chiara Chioni dell"Università
degli Studi di Trento) il progetto Resalio, una collaborazione per approfondire
le tematiche connesse con la valorizzazione dell'impianto funiviario di
collegamento tra Peio Fonti e la val de la Mite nel Parco Nazionale dello
Stelvio. L'impianto, realizzato nei primi anni duemila, per la sua presenza e
per il numero di passaggi che lo caratterizza si inserisce in un lavoro di
conoscenza e integrazione per una fruizione consapevole della struttura
esistente rispetto ai valori del Parco.
L'opportunità nasce nell'ambito della Fase 1 della CETS (Certificazione europea turismo sostenibile), raggiunta dal Parco Nazionale dello Stelvio nel 2019, che tra i progetti condivisi tra Parco e comunità locale ha previsto proprio un approfondimento su questo tema.
Il progetto che si sta articolando in varie fasi ha portato l'approfondimento di casi analoghi nel contesto alpino e l'organizzazione di una serie significativa di incontri tematici per la conoscenza e la gestione delle aree protette, anche in ragione delle scelte condotte per la loro accessibilità e fruizione.
Il percorso progettuale che prevede, quale conclusione, l'elaborazione di un documento di linee guida progettuali, ha visto la realizzazione di un workshop di progettazione che si è svolto nei giorni 13-14 luglio 2024., con la partecipazione - a titolo volontario - di professionisti interessati al tema (Andrea Bombasaro, Daniele Cappelletti, Alice De Martini Di Valle Aperta, Elisa Iachelini, Matteo Marchese, Enrica Mauro, Roberto Paoli, Alessandro Riello, Luca Vernesoni), la collaborazione dell'amministrazione comunale di Peio e del locale Consorzio turistico, il supporto logistico di Pejo Funivie spa.
Esito del lavoro sono alcune proposte progettuali che interessano l'edificio corrispondente alla stazione di partenza della funivia di Peio Fonti, con l'obiettivo di un riordino dei prospetti e l'installazione di una sorta di portale che assicuri maggiore consapevolezza sulla fruizione dell'impianto quale mezzo di accesso al territorio del Parco.
Il workshop prevede una seconda fase nei giorni 2-3 agosto con la realizzazione di una installazione in corrispondenza dell'area di pertinenza della medesima stazione funiviaria. La proposta è quella di realizzare - sulla base delle indicazioni complessive formulate nel corso del workshop di luglio - una prima installazione composta da una panchina integrata con un pannello illustrativo e posizionata lungo il prospetto sud della stazione funiviaria. Con l'installazione si intende concretizzare l'esperienza del workshop e lasciare per la riflessione comune un primo segno finalizzato a comunicare la presenza e i valori del Parco, sensibilizzare i visitatori al contesto in cui si stanno muovendo, accrescere la consapevolezza per una visita responsabile di questo spettacolare territorio alpino, riconosciuto come Parco Nazionale.
L'installazione, realizzata completamente in legno, dagli operai del Parco Nazionale dello Stelvio, si configura come opera reversibile che sarà eventualmente rimossa nel periodo invernale per lo sgombero neve.
Il progetto terminerà a dicembre.