mar 20 ago 2024 11:08 • Dalla redazione
Attività di dissuasione e ricerca di tracce: il percorso di addestramento della durata di un anno
TRENTO. Il
Nucleo cinofilo del Corpo forestale trentino si rafforza con l'ingresso di due
nuovi cani da orso. I sei esemplari del Nucleo sono addestrati per rilevare la
presenza di plantigradi, segnalare la loro vicinanza e, se necessario,
scoraggiarli dall"avvicinarsi alle abitazioni, alle attività agricole o ai
luoghi frequentati abitualmente dalle persone con specifici interventi di
dissuasione. L"operato del personale è parte di un approccio più ampio di
gestione della fauna selvatica che include la prevenzione, l'educazione e
l'intervento diretto. I conduttori "“ tutti appartenenti al Corpo "“ vivono in
simbiosi con i loro animali. Ecco dunque Freja,
di razza Jamthund "“ arrivata in Trentino dalla Svezia nel 2023, è diventata
operativa a inizio luglio "“ e Scar,
un Laika della Siberia occidentale di poco più di tre mesi, adottato dal suo
conduttore da poche settimane.
I cani da orso seguono un percorso di addestramento della durata di un anno prima di entrare pienamente in servizio, con l"obiettivo di sviluppare specifiche abilità e comportamenti necessari per il loro lavoro.
Questi esemplari non solo imparano a rispondere ai comandi verbali e segnali
manuali dei loro addestratori, ma seguono anche un addestramento olfattivo ad
hoc. Per riconoscere e rilevare le tracce o la presenza di orsi, questi
speciali esemplari vengono addestrati attraverso l'uso di esche o pelli, segnalando
la presenza di questo odore in modo chiaro. Non solo: vengono esposti a diverse
situazioni e stimoli ambientali per garantire che siano calmi e concentrati
durante le operazioni di campo.
Contrariamente a quanto avviene con i "normali" cani da compagnia, che seguono
il padrone durante le passeggiate nel bosco, le unità cinofile sono
appositamente addestrate per affrontare l"orso: quando lo individuano lo
affrontano con l"obiettivo di allontanarlo.
Il Nucleo cinofilo cani da orso è stato istituito nel 2007. Nel corso del 2023
ha realizzato 23 interventi legati alla gestione dei grandi carnivori sul
territorio provinciale: in 8 casi si è trattato di dissuasioni su orsi di
classe subadulta, mentre in 3 casi l'intervento del Nucleo è stato fondamentale
per ricostruire le dinamiche di interazione uomo-orso e in 2 occasioni ha
operato a supporto delle attività di cattura. L"investimento stradale di
plantigradi si conferma una delle problematiche più delicate da gestire con le
unità cinofile. Lo scorso anno sono stati infatti 10 gli interventi per la
verifica e la messa in sicurezza delle zone in cui si sono verificati urti con
plantigradi che hanno invaso la sede stradale. In tutti i casi è stato
possibile constatare l"allontanamento dei plantigradi dal luogo dell"impatto,
potendo così dichiarare la zona "bonificata" in termini di sicurezza per le
persone.
Nel corso dell"anno le unità cinofile sostengono metodiche uscite di
addestramento ed alcuni incontri, oltre a giornate di formazione finalizzate
all"addestramento dei cani nella ricerca di campioni organici su piste di orso
e lupo opportunamente create dai conduttori.