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Le cause del cambiamento climatico

mar 07 lug 2020 17:07 • By: Giacomo Poletti

Quanto incide l'uomo e il suo stile di vita

Raccolgo volentieri l’invito della redazione di parlare, per la prima volta, di cambiamento climatico. Per prima cosa, mi preme sottolineare, anzi se possibile sfatare, le credenze sul tema, spesso generate dal «magico» mondo di internet dove purtroppo le fonti possono risultare poco distinguibili. Una premessa: in questo intervento non snocciolerò dati.

Partiamo da due domande. Il primo quesito è: a cosa è dovuto il «cambiamento climatico»? La risposta degli esperti è chiara. La nostra atmosfera è da sempre in grado di trattenere parte della radiazione in uscita dal suolo, agendo come una vera e propria serra (da qui il termine «effetto serra») una sorta di nylon virtuale, ma naturale e trasparente, generato dall’effetto di riflessione della radiazione infrarossa da parte di acqua, anidride carbonica, metano e protossido di azoto. Il problema è che noi umani, estraendo e bruciando in atmosfera quantità immani di petrolio e carbone, stiamo immettendo nell’aria una quantità aggiuntiva non trascurabile di anidride carbonica e metano, un’eccedenza che il pianeta non è in grado di rimuovere velocemente. Per questo motivo la concentrazione dell’anidride carbonica (in sigla, CO2) sale di anno in anno in tutto il mondo e la temperatura globale aumenta, ineluttabilmente, con essa.

Magari qualcuno avrà dei dubbi e, bombardato da mille fonti contrastanti, dirà: ma il clima è sempre cambiato! I ghiacciai aumentavano e si ritraevano anche in passato! La risposta è complessa, ma è senza dubbio, un: sì, è vero! Il clima sul pianeta è sempre cambiato, per cause naturali e solitamente con tempi assai più lenti rispetto al riscaldamento in atto. Vulcanismo, attività solare, parametri astronomici e delle orbite, impatti di meteoriti: la scienza sa ormai ricostruire in buona parte queste variazioni grazie a carote di ghiaccio nelle aree polari, all’analisi di sedimenti e di tronchi fossili. Allora quello che stiamo vivendo è «normale», naturale? Assolutamente no! Quasi metà della CO2 in aria oggi non ci sarebbe se l’umanità non fosse mai esistita. La temperatura si sta adattando (e continuerà a farlo) in pochi decenni alle nuove «esplosive» quantità di CO2, che equivalgono a una iniezione di calore di qualche watt annuo per metro quadrato.

Nelle prossime puntate scenderemo in modo più dettagliato – parlando anche degli effetti sul nostro territorio - nel complesso tema del cambiamento climatico.



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