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SOS Architettura

La rinascita delle Fonti di Rabbi

lun 19 lug 2021 19:07 • By: Lorena Stablum

Un progetto che mira a ridare dignità alla località

Un progetto complessivo che intende ridare dignità a una località che funge da porta d’ingresso del Parco Nazionale dello Stelvio. Con la variante urbanistica, in fase di seconda adozione, l’amministrazione comunale di Rabbi inserisce nel piano regolatore una serie di interventi finalizzati al recupero e al rilancio delle Fonti di Rabbi andando a risolvere alcune situazioni di degrado e abbandono evidente che poco si confanno con una valle che negli ultimi anni ha manifestato il sogno, peraltro concretizzato, di diventare un punto nodale del movimento turistico estivo della Val di Sole.

L’intervento, come spiega il sindaco di Rabbi Lorenzo Cicolini, si compone di due parti. La prima fase comprende una serie di attività realizzate su suolo pubblico. In particolare, si sta già lavorando per la sistemazione dell’illuminazione pubblica, una rete che conta almeno 60 anni e che si dice sia la più antica eseguita in Val di Rabbi: i corpi illuminanti saranno, quindi, sostituiti con più moderni e più sostenibili fari a led e, in accordo con Set, saranno interrate le reti aeree così come saranno rimosse le antiestetiche cabine elettriche. Dopodiché, si provvederà a sistemare l’intera asse viaria e rifare il marciapiede e la pavimentazione dell’area che sta tra l’edificio delle terme, il Grand Hotel e la chiesa. La seconda parte dell’intervento, quindi, è oggetto di variante e contempla nuove disposizioni su proprietà private. La modifica urbanistica, infatti, prevede la demolizione del Bar Stella, l’edificio oggi ridotto ormai a un rudere senza tetto, e di altri immobili che sorgono vicino al letto del torrente Rabbies, nei pressi della chiesa, prima del ponte. “Andremo ad acquistare gli edifici e una volta demoliti realizzeremo una centrale di teleriscaldamento completamente interrata che servirà l’hotel, lo stabilimento termale e la foresteria – racconta il sindaco Cicolini -. Si tratta di edifici che si trovano in gran parte in zona a rischio e che per questo non hanno possibilità di sviluppo. Sopra, invece, saranno ricavati parcheggi e un’area verde”.

Nel frattempo, anche la struttura alberghiera e quella termale saranno riqualificate per quanto riguarda la parte di facciate grazie al Bonus Facciate. “Si sta aspettando il via libera dalla Soprintendenza - aggiunge Cicolini che anticipa anche come si stia lavorando, in accordo con il Parco e in collaborazione con il Muse, anche per la progettazione dell’allestimento del nuovo centro visitatori -. La Famiglia Cooperativa Vallate Solandre sta investendo per sistemare il punto vendita, il Parco rifarà la foresteria e arriverà anche la pista ciclabile, che è già stata appaltata nel tratto che va da San Bernardo a qui. Insomma, ci sono diversi lavori in cantiere che nel giro di un anno cambieranno l’aspetto della località. Mi auguro che questo invogli anche i privati a investire”.



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