ven 12 gen 2024 09:01 • Dalla redazione
Appuntamento sabato 13 gennaio al teatro di Dimaro
TRENTO. «Grandi carnivori: un problema per il futuro della vita sulle Alpi»: questo il titolo del convegno promosso dal Comitato Insieme per Andrea Papi in programma nel pomeriggio di sabato 13 gennaio 2024 al teatro comunale di Dimaro Folgarida, con inizio alle 14.
Un incontro di approfondimento e riflessione su un tema che per mesi è rimasto al centro del dibattito pubblico a seguito della tragica morte del giovane Andrea Papi, ucciso il 5 aprile 2023 dall’orsa JJ4 mentre stava correndo nei boschi di Caldes, vicino a malga Grum.
«Gli obiettivi che ci siamo dati con questo convegno sono molteplici – spiega il presidente del comitato Pierantonio Cristoforetti -. In primo luogo vogliamo tenere vivo il ricordo di Andrea Papi, ma al contempo ci preme dare un’informazione corretta su un problema che interessa la popolazione che vive in montagna e su tutto l’arco alpino.
Il convegno ci aiuterà a raccogliere della documentazione di carattere scientifico rispetto ai diversi problemi che derivano dalla presenza fuori controllo di orsi e lupi nelle nostre valli e, in generale, ci permetterà di incontrare persone, organizzazioni e istituzioni che condividono il nostro stesso problema».
Il programma
14.00 - 14.30 | Saluti delle Istituzioni
14.30 - 14.50 | on. Herbert Dorfmann
Aggiornamento della situazione a livello del Parlamento Europeo
14.50 - 15.10 | prof. Geremia Gios
Gestire per conservare: a quali condizioni ci può essere sostenibilità nelle Alpi?
15.10 - 15.30 | prof. Luca Battaglini
Selvatici e domestici: l'urgenza di una gestione, tra gravi interazioni e conflitti
15.30 -15.50 | prof. Marco Masseti
La gestione del patrimonio naturalistico italiano degli ultimi decenni
15.50 - 16.20 | Coffee break
16.25 - 16.45 | dott.ssa Giulia Ranzani e dott. Cristian Bolzonella
Esempi di gestione dell’orso in Europa
16.45 - 17.05 | prof. Gualtiero Tamburini
Aspetti socio economici del progetto Life Ursus
17.05 - 17.25 | prof. Annibale Salsa
Demonizzazione dell’uomo e sacralizzazione dei grandi carnivori. Nuovi totem e nuovi tabù postmoderni