mer 03 apr 2024 08:04 • Dalla redazione
Consegnata al presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini una petizione con 584 firme per ripristinare gli esami di riparazione
TRENTO. “Esami a settembre: sì o no? Attenzione che c'è ben altro ed il fatto che siamo una Provincia autonoma ci impone di esplorare anche altre strade. Ciò che appunto stiamo facendo con il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema scolastico". La vicepresidente e assessora provinciale all'istruzione Francesca Gerosa interviene così nel dibattito che ha ripreso vigore dopo la consegna al presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini di una petizione corredata da 584 firme per ripristinare gli esami di riparazione. “Come già anticipato qualche settimana fa - spiega la vicepresidente - stiamo definendo la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico che avrà il compito di elaborare una proposta di revisione dell'attuale sistema delle carenze formative. L'obiettivo non è quello di tornare al passato, ma di individuare una proposta nuova che sappia fare sintesi e superare i punti di debolezza tanto di un sistema quanto nell’altro".
È in fase di predisposizione una delibera per istituire
la squadra che sarà composta da dirigenti scolastici - in rappresentanza del
sistema e dei diversi indirizzi - da un rappresentante del Dipartimento
istruzione e da uno del Servizio Istruzione. L’obiettivo è mettere a punto una
proposta alternativa analizzando con attenzione il contesto di partenza, i dati
delle carenze formative (analizzate in un arco temporale quinquennale, e divise
per tipologia di istituto/materie e verifica del periodo di relativo recupero),
oltre che dei corsi di recupero avviati dalle scuole e altre attività svolte
effettivamente dalle scuole e finalizzati al sostegno dei gli studenti.
Il gruppo dovrà, inoltre, predisporre dei questionari che saranno sottoposti a
docenti, studenti e dirigenti scolastici, e che potranno essere integrati nelle
fasi di lavoro successive sia da rappresentanze di docenti che dell'Università.
“Quando la proposta sarà elaborata - spiega ancora Francesca Gerosa - procederò
ad organizzare incontri sul territorio aperti ai docenti, la cui voce è per me
importantissima, che potranno esprimersi in merito a una riforma così
importante e delicata e che deve saper fare sintesi di esperienze e sensibilità
diverse fra loro. Ascolterò anche il Consiglio del Sistema Educativo
Provinciale e la Consulta Provinciale dei Genitori. Proseguirà nel frattempo
anche il confronto già avviato con gli studenti. Avendo però ben chiaro che ciò
cui tutti dobbiamo tendere è l’efficacia del modello al quale affidiamo un
compito strategico: preparare i nostri ragazzi alle sfide di un mondo sempre
più esigente e competitivo”. L’assessorato ha già iniziato un percorso che ha
già individuato sia un metodo che una destinazione, “nella consapevolezza -
conclude la vicepresidente - che sarà necessaria non solo un'apposita
regolamentazione, ma anche l'intesa con il ministero ed un’attenta fase di
sperimentazione”.