TRENTO. Sono
entrati in azione con idrovore e mezzi per la gestione delle frane come pale
meccaniche ed escavatori, gli operatori della Protezione civile del Trentino
che nella serata di ieri hanno raggiunto l’Emilia Romagna per un intervento
preventivo, prima che l’alluvione investisse la regione. I 24 operatori
trentini - coordinati dal dirigente del Servizio prevenzione rischi e Cue Bruno Bevilacqua - stanno gestendo la
situazione a Modigliana, piccolo comune dell'Appennino forlivese già colpito da
numerosi smottamenti nel maggio 2023, quando l'alluvione dei fiumi colpì la
Romagna. La sala operativa è stata allestita in municipio: il Trentino è
rappresentato da vigili del fuoco volontari dei Distretti Alto Garda e
Giudicarie con l’ispettore Lorenzo Righi che coordina gli interventi a cura dei
Corpi di Arco, Tiarno di Sopra, Tione di Trento, Giustino e Storo; vigili del
fuoco del Corpo permanente di Trento; il Servizio prevenzione rischi e Cue.
Un
rappresentante del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna della
Provincia autonoma di Trento si trova invece a Bologna per il coordinamento
delle Regioni impegnate sul campo a supporto dell’Emilia Romagna. A seguito delle ispezioni nelle vie interessate dalla
piena del fiume Marzeno, le squadre dei Vigili del fuoco volontari stanno
intervenendo per il pompaggio dell’acqua da abitazioni e cantine allagate,
mentre i Vigili del fuoco permanenti e volontari stanno intervenendo presso
un’azienda agricola allagata.
I mezzi del Servizio Prevenzione rischi e Cue
insieme al Nucleo Saf del Corpo permanente dei Vigili del fuoco stanno
liberando una strada ed un ponte occluso da fango e piante crollate al suolo.
Attualità
Alluvione Modigliana, Protezione civile in azione con idrovore e ruspe
Interventi nelle abitazioni e operazioni di pulizia sulla viabilità
