TRENTO. La fase
con le precipitazioni più intense, diffuse e persistenti che ha interessato il
Trentino questa mattina, 10 ottobre 2024, è terminata. Per questo motivo, il Dipartimento Protezione civile, foreste e
fauna - che anche stamani sta operando all’interno della Sala per il
servizio di piena - ha revocato le disposizioni ai gestori delle dighe (eccetto
l’invaso di Ponte Pià) che servivano a garantire spazio di laminazione, alla
luce delle piene dei corsi d'acqua. La situazione continua a essere monitorata
costantemente. Permane dunque l’allerta
arancione (moderata) fino a venerdì 11 ottobre a mezzogiorno per eventuali criticità
di natura idrogeologica e idraulica.
Intanto, i vigili del fuoco volontari e
permanenti stanno compiendo decine di interventi sul territorio. Gli “eventi” principali (peraltro in fase di risoluzione)
riguardano smottamenti e frane - causate dalla saturazione dei terreni - lungo
la SP 213 del Lomaso e la SS237 del Caffaro all’altezza di Darzo. Sotto la
lente anche una frana in prossimità del biotopo di Maso Milano, a valle della SP421, mentre ai Laghi di Lamar è
necessario prestare attenzione per la presenza di acqua e detriti causata dallo
straripamento del torrente a monte della strada. Dopo lo stop della mattinata di ieri, le precipitazioni
erano riprese nel pomeriggio soprattutto sui settori sudoccidentali dove, nelle
ultime 24 ore, sono caduti mediamente 20 - 60 millimetri con massimo di 94
millimetri di pioggia in Paganella mentre il massimo da martedì è stato
registrato in Val d'Ambiez (206 millimetri).
Nel pomeriggio - riferisce Meteotrentino - le precipitazioni
saranno a carattere sparso e la quota neve tenderà ad abbassarsi fino a 2.200
metri circa ma con accumuli generalmente scarsi sotto i 2.600 metri, mentre i
venti tenderanno a rinforzare moderatamente da Nord. Dalla sera e nella
prossima notte precipitazioni generalmente assenti. Bassa probabilità di
pioggia anche domani e nel fine settimana.
Attualità
Maltempo, cessano le precipitazioni più intense
L’attenzione rimane alta: una frana a Maso Milano
