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Sindaci a vita nei piccoli comuni

Il Consiglio regionale approva la legge Locher sul numero dei mandati

Sindaci a vita nei piccoli comuni

TRENTO. Il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge n. 9, che prevede di adottare la normativa statale (art. 4 comma 1 del decreto legislativo 29 gennaio 2024, n. 7) sul numero massimo possibile di mandati dei sindaci: illimitato nei comuni fino a 5.000 abitanti, 3 mandati nei comuni fino a 15.000 abitanti, 2 mandati nei comuni con più di 15.000 abitanti (la durata del mandato degli assessori comunali non è più limitata). La regolamentazione statale è stata effettuata alla luce di una norma costituzionale che non ammette alcuna eccezione, nemmeno per le regioni autonome. La deroga alla norma sarebbe possibile solo con una disposizione attuativa dello Statuto di autonomia, esaminato dalla Commissione dei Dodici ma non ancora approvato in via definitiva. “Non ha senso rinviare, occorre - ha detto - garantire la certezza del diritto in tema di voto nei comuni”.

Il disegno di legge è stato illustrato dall’assessore regionale Franz Thomas Locher.

Molto animato il dibattito in aula, che è stato aperto da Claudio Cia (Civica Agire) che ha spiegato “come  il disegno di legge sia  frutto di un percorso affrettato, dovuto alla scelta di votare in primavera, come è sempre accaduto in passato. Io capisco le preoccupazioni della giunta sulla certezza del diritto ma così assistiamo anche ad un appiattimento sulla norma nazionale. Limitare i mandati è un errore”. Mirko Bisesti (Lega) ha detto che dal punto di vista politico le motivazioni sono in larga parte quelle esposte dal collega Cia. “Noi vogliamo riaffermare la nostra completa autonomia anche in termini di legge elettorale per i nostri sindaci” ha detto.

Francesco Valduga (Campobase) ha aggiunto che “rinunciando ad esercitare la propria Autonomia si finisce per metterla a rischio. Serviva invece a una definizione più precisa della norma, con più tempo per lavorarci. La data di oggi non era veramente definitiva”.

A prendere la parola è stato, in replica, l’assessore Locher che “ha detto di voler continuare ad essere autonomista ma di essersi trovato di fronte ad una sentenza della Corte costituzionale che ha reso necessario questo intervento legislativo.

Alla fine il Consiglio ha approvato la legge con 29 voti a favore, 23 contrari e 12 astenuti. La legge non trovava l’approvazione della Lega con il presidente della provincia di Trento Maurizio Fugatti, che chiedeva di mantenere il limite a 3 mandati anche per i comuni più grandi. Ciò in vista anche di una possibile, ventilata terza rielezione di Fugatti alla guida della Provincia. Il presidente Trentino però si è presentato senza il sostegno compatto del suo centro destra. A spuntarla è stata la Svp (insieme a Fratelli d’Italia) con il presidente altoatesino Arno Kompatscher.

 

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