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A scuola di mestieri

La quinta del Cfp Enaip di Ossana in visita al Mets

A scuola di mestieri

OSSANA. Per gli studenti di quinta del CFP Enaip di Ossana, la giornata di sabato 30 novembre trascorsa al METS (Museo etnografico trentino di San Michele), è stata una preziosa occasione per scoprire i mestieri che nei secoli scorsi i nostri antenati praticavano dentro e fuori dal Trentino.

In alcuni casi si è trattato proprio di esportazione di sapere e maestria. Attraverso il percorso “Emigranti e ambulanti trentini”, gli studenti hanno partecipato ad un viaggio tra arrotini, seggiolai, ombrellai, molete, spazzacamini, ciabattini, paroloti, e hanno compreso che fino a non molto tempo fa il Trentino era percorso da questi ambulanti poverissimi, instancabili e indispensabili alla piccola economia domestica.

Gli attrezzi del loro mestiere erano pochi, ma fondamentali, custoditi in cràizere cassèle in legno, che erano la loro vera e propria “bottega sulle spalle”.

Anche il tema dell’emigrazione stagionale, che ha portato attraverso l’Europa per lunghi periodi gli artigiani specializzati che partivano dalle valli in cerca di fortuna, ha fornito interessanti spunti di riflessione, specie in riferimento al “sogno americano” e al confronto con gli attuali fenomeni migratori.

Significative le riflessioni del pomeriggio, quando la classe, ospite di una delle sale del museo, ha potuto analizzare i mestieri degli ambulanti e cogliere, fuor di retorica, quanto valore si desse alle cose in passato: le si custodivano, riparavano, riutilizzavano.

Esse trovavano sempre un’altra vita. Oggi la cultura dell’usa e getta, per quanto si parli di economia circolare, è ancora troppo diffusa.  Un museo vicino a casa, magari visto da bambini, si è rivelato luogo ideale per un’esperienza immersiva e preziosa per leggere il presente.  

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