«Nessuno può permettersi di dire che questo è un consiglio
marionetta che agisce sull"influsso e il condizionamento della presidente
Mattarei». La Famiglia Cooperativa Vallate solandre lascia il consorzio
di secondo grado Sait. A deciderlo un"assemblea dei soci mai così
partecipata nella storia della Coop con oltre il 40% sebbene si sia svolta il
23 dicembre scorso con la modalità del rappresentante designato. L"85% dei
votanti ha sostenuto la scelta della presidente Marina Mattarei e del
consiglio di amministrazione di cambiare rotta per affidarsi, come hanno già
fatto altre Famiglie cooperative, a Dao Conad: solo il 10% si è detto
contrario. Una decisione sofferta ma che la presidente rivendica con forza
anche davanti alle critiche di qualche socio che l"ha tacciata di personalismo:
Mattarei li ha definiti "irriducibili" in una clip video di bilancio prodotta da Nitida Immagine e inviata in
questi giorni proprio alla sua compagine sociale per illustrare l"esito
assembleare.
Nel video la presidente risponde punto per punto alle osservazioni, critiche e perplessità
rilevate dalle schede di voto: ne riportiamo un breve estratto. «La nostra attività
di governo si svolge sempre nella piena collegialità e in maniera cooperativa "“
ci tiene a ribadire la presidente -. C"è oggi una difficoltà di armonizzare due
visioni di modelli cooperativi che sono diventati antitetici. Questa realtà
cooperativa sta rivendicando e testimoniando nei fatti il proprio senso di
essere socio. La filiera deve essere al servizio del socio». Il passaggio da Sait a Conad non sarà immediato: è
previsto a chiusura dell"esercizio finanziario, e cioè a settembre. A partire
da quel momento il consorzio di secondo grado perderà il giro d"affari
garantito dalla Famiglia cooperativa il cui fatturato si aggira intorno ai 10
milioni di euro. Di questi, aggiunge ancora la presidente, nemmeno il 15%
(1,5 milioni di euro) deriva dalla vendita dei prodotti a marchio Coop.
Numeri che, spiega la presidente, non sono così elevati da poter incidere sulla scelta di rimanere con il vecchio fornitore. Proprio
per questo, secondo la presidente, non devono destare preoccupazione il cambio
del fornitore del quale inoltre certifica «la qualità dei prodotti a marchio, oltre
che il rapporto storico e identitario della filiera». Anche in merito all"aspetto valoriale, più legato alla
dimensione culturale, cioè, sul quale i soci hanno sollevato qualche perplessità , la presidente rimarca: «Se il consorzio di secondo grado,
attraverso la sua classe dirigente, fosse stato in grado di non smarrire la
nostra anima questi temi non sarebbero mai emersi in modo così forte - conclude
la presidente -. Andiamo avanti con fiducia in un contesto che si presenta oggi
molto complicato che ha visto la chiusura di uno dei nostri competitor e che ci
porta oggi ad avere una perdita di circa 150.000 euro sui punti vendita
dislocati nelle zone turistiche della Val di Sole».
Attualità
Vallate solandre via da Sait: «Una scelta libera e consapevole»
(VIDEO) La presidente Mattarei risponde alle critiche di personalismo
