Durante la serata un momento che ha suscitato ilarità è stato quando si è ricordato che quando si parla di Val di Non fuori regione spesso si nomina la famosa “Valle delle mele” ma da quest’anno grazie alle vittorie di Nadia, si può parlare anche di “Valle di Nadia”.
Grata per il sostegno della comunità, Nadia ha spiegato l’importanza del suo team: dal papà-allenatore alla mamma, sempre pronta a sostenerla con le parole giuste, fino a specialisti come psicologa, nutrizionista e fisioterapisti che l’aiutano a raggiungere il massimo in pista.

Con la sua capacità di trasformare le difficoltà in opportunità, Nadia è un esempio fondamentale per i giovani, parlando di duro lavoro ma anche di forza e di crescita. Nadia ha sottolineato come il calore della comunità sia la sua forza, ricordando che, per lei, lo sport è divertimento e passione fin dall’infanzia. Da figlia unica, il suo obiettivo dopo le gare era semplicemente giocare con gli amici al parco. È questo entusiasmo, unito all’umiltà e alla purezza che continua a farle brillare gli occhi.