TRENTO. Si è tenuto ieri a Trento, presso l’Ufficio di informazione e coordinamento Euregio di Casa Moggioli e la sede FBK di via S. Croce, un workshop per i rappresentanti museali dei tre territori dedicato all'Anno dei Musei dell'Euregio. Durante l'appuntamento, è stato presentato, tra l’altro, anche il logo dell’Anno dei Musei.
Presente per i saluti istituzionali Elisa Bertò, rappresentante del
Trentino nel Segretariato Generale dell'Euregio, che ha evidenziato come
l’iniziativa e il tema scelto siano tra le progettualità euroregionali di
collaborazione più virtuose: “L'Anno dei musei dell'Euregio interpreta le
rivolte contadine del 1525 e le idee di Gaismair come un'opportunità di
riflessione. Questo progetto si propone, da un lato, di creare una rete tra i
musei dell’Euregio e, dall'altro, di sensibilizzare la cittadinanza riguardo a
eventi che hanno segnato la storia dei tre territori”, ha spiegato
Bertò.
Il Segretario Generale dell’Euregio, Christoph von Ach sottolinea le
potenzialità di networking offerte dal progetto: “La collaborazione tra enti
dei tre territori rappresenta senza dubbio un pilastro dell’Euregio.
L’Anno dei
Musei mette in pratica così il motto della presidenza altoatesina, 'superare i
confini'".
L'incontro si è svolto nell'ambito dei Martedì dell’Euregio, una serie di
appuntamenti volti al confronto su varie tematiche a carattere
transfrontaliero. Le sei date della terza edizione, che si susseguiranno
fino al prossimo autunno, puntano non solo a rafforzare i rapporti con gli
stakeholders del GECT, ma anche a dare risalto alle progettualità locali
dell’Euregio.
Il nuovo anno
museale 2025, dal titolo “1525-2025 Museo. Guardare oltre!” si ispira ad un evento cruciale nella storia dei tre territori,
per riflettere su temi di giustizia sociale, gestione delle crisi,
trasformazioni sociali e forme di resistenza in un contesto museale. Le
richieste di co-gestione e uguaglianza di fronte alla legge, avanzate dal
riformatore e leader contadino del XVI secolo Michael
Gaismair, costituiscono uno dei temi centrali.
Sono 35 i musei dell’Euregio che partecipano al secondo Anno dei musei, dando
vita a circa 25 progetti, sia singoli che congiunti, che includono mostre,
eventi e programmi educativi focalizzati sui conflitti e le sfide del passato e
del presente.
Le esposizioni si terranno in luoghi simbolici come Bressanone,
Novacella e Vipiteno, dove gli eventi storici si sono effettivamente svolti, ma
iniziative sono previste in tutti e tre i territori.
Durante l'incontro a Casa Moggioli sono stati presentati ai partecipanti il
materiale didattico, il calendario degli appuntamenti, il coordinamento per le
giornate d’azione dei musei, il sito web dedicato al progetto e la campagna di
comunicazione che si svolgerà per tutto il 2025.
Nel corso della discussione plenaria sono state approfondite anche le
informazioni sui prodotti di comunicazione, come podcast e video e la creazione
di un oggetto itinerante, una bandiera, che sarà il testimone di una staffetta
di iniziative dei vari enti museali dei tre territori durante l'anno.
L'inaugurazione ufficiale dell'Anno dei Musei 2025 avrà luogo sabato 29 marzo a
Bressanone.
