COREDO. Sarà celebrato domani, lunedì 28 aprile, il funerale di don Mauro Leonardelli. Due saranno le cerimonie, prima a Trento in cattedrale alle 11 e poi alle 17 nel cimitero di Coredo, dove seguirà la tumulazione.
Don Mauro se n’è andato a soli 54 anni dopo breve
malattia, circondato dall’affetto della
mamma Maria e dei famigliari. Da Coredo era arrivato alla carica di delegato vescovile dell’Area
Testimonianza e Impegno sociale. Venne ordinato a Trento il 26 giugno 1996, fu quindi viceparroco ad
Arco (1996-2000), parroco a Verla, Palù di Giovo, Ceola (2000-2008) e Ville
(2004-2008), incaricato per la pastorale giovanile della Zona pastorale
di Mezzolombardo (2000-2008), incaricato per la pastorale giovanile del
decanato di Fondo (2008-2017), decano di Fondo (2009-2017), parroco dell’Unità
pastorale “S.
Maria” (2008 2017), dell’Unità pastorale “Santi Martiri
Anauniesi” (2009-2017) e dell’Unità pastorale “Fondo” (2016-2017). Nel 2015 la
nomina a delegato FACI. Dopo l’esperienza pastorale in Val di Non, fu nominato
parroco delle comunità di Trento Nord: Cristo Re, Madonna della Pace, S.
Apollinare, Ss. Cosma e Damiano, Ss. Sisinio, Martirio e Alessandro (2017-2023)
e dal 2022 anche vicario della Zona pastorale di Trento. Nel 2023 era stato nominato delegato
vescovile dell’Area Testimonianza e Impegno sociale. Un vasto settore che
comprende l’universo Caritas (con i volontari sul territorio e l’attività di
Fondazione Caritas diocesana), il Centro Missionario, la Pastorale di ammalati
e anziani, l’impegno per lavoro, pace e giustizia.
Nella parte finale del suo
ministero si era speso in particolare per la Mensa della Provvidenza di Trento,
passata alla gestione della Caritas diocesana e per l’apertura della Mensa di
Rovereto. Seguiva anche i progetti Caritas a favore dei detenuti del carcere di
Spini di Gardolo. Nel marzo
scorso, prima di essere assalito dalla malattia, don Mauro aveva guidato a Roma
il pellegrinaggio diocesano in occasione del Giubileo dei
volontari. Innumerevoli sono
stati i messaggi di cordoglio e le attestazioni di stima che in tanti hanno
voluto dedicare alla sua amata figura.
