DIMARO FOLGARIDA. La continuità con l’amministrazione Lazzaroni non giova a Ivano Job che deve cedere il passo di fronte alle 868 preferenze (69,22%) ottenute da Marco Panciera. Di fatto, gli elettori di Dimaro Folgarida prendono le distanze dalla passata amministrazione regalando una nettissima vittoria a chi si proponeva come la novità. Maluccio va l’assessora uscente Nadia Ramponi, che racimola 113 voti. Decisamente male anche gli assessori Alessandra Ghirardini, che ottiene 68 preferenze, e Marco Luigi Katzemberger, che di voti ne prende solo 48. Vola, invece, la lista Attivamente Insieme con una Valentina Barbacovi che fa il pieno di preferenze (219 voti), Gabriele Bisoffi , che ottiene 201 voti, e Alessandro Fantelli che raggiunge 178 voti.
Per Panciera, che ha già delle esperienze amministrative alle spalle, si tratta di una grande soddisfazione. «Non mi aspettavo tutta questa stima che gli elettori mi hanno manifestato, soprattutto a Monclassico – esordisce il neo eletto sindaco – La gente ha capito che credo moltissimo nel comune unico e nell’importanza di lavorare per il bene di tutti». Semplicità e puntualità negli interventi sono i cardini sui cui poggerà l’attività amministrativa di Panciera.
«Il nostro obiettivo è quello di saper creare sinergie con tutte le realtà che operano nel comune e cercare la condivisione sui progetti che porteremo avanti – continua il primo cittadino -. Ci sono diverse partite aperte, lasciate dalla passata amministrazione, come il centro sportivo, il bike park, il biolago a Monclassico. Le prenderemo in mano, le rivaluteremo e, se le riterremo positive per il comune le porteremo avanti. Altrimenti, dove si potrà fare, perché i progetti non sono ancora in fase di appalto, siamo pronti a rivederle».
«Quando gli elettori scelgono, non resta che accettarne la volontà – commenta Job – Prendo atto e accetto il risultato. Mi auguro che il sindaco Panciera, memore dei patti pre fusione, valorizzi quello che un tempo era il comune di Monclassico. Da parte nostra, faremo una minoranza seria e responsabile.
Porteremo il nostro contributo a favore del nostro comune. Il sindaco è come un padre di famiglia – aggiunge ancora Job riguardo al rapporto con la passata amministrazione – Lazzaroni è stato un sindaco bravissimo, che ha fatto delle scelte forti, ma buone. Certamente quando si prendono decisioni importanti c'è chi è contento e chi lo è meno. Sono sicuro che il lavoro fatto verrà ricordato per molti anni».
In consiglio comunale, oltre ai già citati, entrano Mariella Silvestri (152 voti), Simone Cavallar (124 voti), Giovanna Boni (113 voti), Martino Albasini (107 voti), Alessandro Stanchina (68 voti), Antonella Bottea (65 voti). In minoranza, ci sono anche Barbara Martintoni (95 voti) e Annachiara Bigoni (47 voti).
