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Da Melinda alle Pro Loco: pioggia di donazioni in Val di Non

Contro il Coronavirus, già raccolti oltre 2 milioni di euro per la Sanità trentina

Da Melinda alle Pro Loco: pioggia di donazioni in Val di Non

Superano oltre i 2 milioni di euro i fondi donati dai trentini a sostegno della sanità provinciale. Piccole, grandi donazioni venute da privati cittadini, associazioni e importanti imprese del territorio che si sono uniti per combattere un nemico invisibile e temibile come Covid-19. Lo ha annunciato durante la conferenza quotidiana di ieri il direttore dell"Azienda provinciale per i servizi sanitari Paolo Bordon, che ha ricordato e ringraziato la disponibilità straordinaria degli anestesisti e dei rianimatori che stanno facendo turni interminabili, degli infermieri e del personale sanitario e assistenziale. "C"è un grande lavoro da parte di tutti - ha commentato infatti Bordon -, stiamo agendo al massimo dello sforzo, cercando di anticipare l"onda di piena, data da nuovi contagi e nuovi ricoveri.

I fondi raccolti serviranno per acquistare tutte le attrezzature necessarie, quali ventilatori non invasivi e macchinari ospedalieri. Il Trentino ha dato una risposta incredibile: cittadini, imprese e associazioni hanno donato in maniera corale".

Anche le Valli del Noce, come abbiamo già ricordato, si stanno muovendo in questa gara di solidarietà . Tra le donazioni c"è l"operazione di charity voluta dai Consorzi Melinda e La Trentina, che hanno devoluto 500.000 euro per la gestione dell"emergenza Coronavirus. Alle due aziende si sono uniti anche la Cooperativa COPAG e Emporio Agrario del Sarca che, pur essendo piccole realtà in confronto ai Consorzi, non hanno voluto far mancare il proprio contributo, segnale forte di vicinanza e di solidarietà al territorio.

Un"altra iniziativa è quella portata avanti dalle Pro Loco della Val di Non che hanno raccolto 19.000 euro. "Una goccia in mezzo al mare "“ scrivono sulle pagine Facebook - ma se tutti insieme facciamo la nostra parte aiuteremo coloro che oggi sono in prima linea, medici, infermieri, anestesisti e tutti gli operatori ospedalieri. Vogliamo che dalla Val di Non e da tutto il Trentino si elevi il nostro grande grazie".

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