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‘Garantire compensazioni alle imprese per i danni economici provocati da lavori pubblici’

Lo auspica il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Daniele Biada

‘Garantire compensazioni alle imprese per i danni economici provocati da lavori pubblici’

TRENTO. L’intervento di realizzazione della galleria paramassi lungo la S.P. 14 del lago di Tovel e la chiusura temporanea della ciclovia dell’Adige nel tratto tra Salorno e Cadino: sono i due casi emblematici che il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Daniele Biada cita, in una nota stampa, per porre l’attenzione su una questione che sta “mettendo a dura prova la tenuta economica di attività turistiche locali, penalizzate dagli effetti indiretti causati dall’esecuzione di lavori pubblici sul territorio provinciale”.

A Tovel, spiega il consigliere, “le limitazioni all’accesso alla valle, i ritardi nell’esecuzione dei lavori e l’impatto sul breve periodo di attività a carattere stagionale rischiano di compromettere in modo irreversibile l’equilibrio economico di numerose imprese (sia in val di Tovel che negli abitati limitrofi) già provate dagli effetti del Covid-19, nonché dal caro energia”.

Dall’altro, anche “la chiusura temporanea della ciclovia dell’Adige nel tratto tra Salorno e Cadino, resa necessaria per consentire i lavori finanziati dal PNRR per la messa in sicurezza dell’argine del fiume, ha generato un importante danno economico su alcune strutture ricettive e di ristorazione, tra cui il noto bicigrill Bike Break di Masetto, a Faedo” evidenzia Biada. “Il crollo delle presenze dovuto alla deviazione del traffico cicloturistico ha di fatto messo in grave difficoltà la struttura, la quale non è stata coinvolta preventivamente nella fase di pianificazione dell’intervento – aggiunge -. Alla luce di queste criticità, si rende quanto mai urgente e non più rinviabile il completamento dell’istruttoria finalizzata alla definizione delle modalità applicative del riformato art. 47 bis della l.p. n. 26/1993, norma che – una volta resa pienamente operativa – potrebbe garantire l’adeguatezza e la tempestività degli interventi di compensazione economica a favore delle attività penalizzate da lavori pubblici di interesse generale.

Occorre dare rapida attuazione alla norma, al fine di tutelare concretamente l’equilibrio economico di territori e comparti produttivi esposti alle conseguenze, anche involontarie, della realizzazione di infrastrutture pubbliche. Le attività turistiche non possono continuare ad operare in un contesto caratterizzato da incertezza e discontinuità. È necessario aprire una nuova fase improntata alla pianificazione condivisa e alla responsabilità istituzionale, a tutela di un settore che rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia locale e della valorizzazione del territorio” conclude.

 

 

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