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Il voto, un diritto a cui non rinunciare

Le Acli Trentine prendono posizione sui referendum dell’8 e 9 giugno

Il voto, un diritto a cui non rinunciare
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p>TRENTO. IL voto referendario si avvicina e sul tema intervengono le Acli Trentine, con una nota del presidente Walter Nicoletti

"L’8 e il 9 giugno si vota per il Referendum abrogativo. Votando SI’ si è d’accordo sul cambiare lo stato attuale, votando NO si intende mantenere lo status quo. Quattro quesiti riguardano il lavoro, il quinto – connesso agli altri - riguarda la cittadinanza. In merito ai quattro quesiti sul lavoro le Acli non danno indicazioni di voto ma invitano a recarsi alle urne per esercitare il diritto di scegliere, un impegno capace di ravvivare la fiamma della democrazia e per cercare di raggiungere il quorum necessario affinché la consultazione sia valida.

 Per quanto riguarda invece il quinto quesito sulla cittadinanza le Acli appoggiano il SI’, ovvero la riduzione da 10 a 5 gli anni necessari perché una cittadina straniera o un cittadino straniero possa ottenere la cittadinanza, allineando l’Italia con la maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea. Dimezzare i tempi significa più dignità per le nuove cittadine e i nuovi cittadini italiani, maggiori diritti e quindi migliore integrazione, salari più elevati utili anche a pagare le nostre pensioni. Significa riempire prima i posti vacanti generati dal calo demografico e dalla carenza di lavoratori".

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