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Coredo, chiuse le indagini per l'intossicazione

La Procura ha formalizzato le accuse per il gestore della malga, la sindaca Cova e l'ex sindaco Forno

Coredo, chiuse le indagini per l'intossicazione
COREDO. Chiuse le indagini, la procura di Trento ha formalizzato le accuse nei confronti del gestore della malga nuova di Coredo Igor Rizzardi, della sindaca Giuliana Cova e del già sindaco Paolo Forno. Il caso è quello di una intossicazione alimentare ai danni di una bambina trentina di due anni e mezzo ricoverata per settimane in rianimazione a Padova.

La vicenda risale a giugno 2023.Per il gestore della malga l'accusa è di non aver rispettato i protocolli sanitari, non aver impedito la contaminazione della sorgente (con una staccionata per impedire alle mucche di pascolare li vicino) e non aver effettuato analisi sul latte crudo, ignorando anche gli esiti di alcuni test effettuati pochi mesi prima il caso di contaminazione.

 Per la sindaca Cova la procura contesta il mancato controllo della sorgente. Analoga contestazione per l'ex primo cittadino Paolo Forno che secondo i pm non avrebbe effettuato le analisi nella sorgente negli anni precedenti e non sarebbe intervenuto per ristrutturare la presa d'acqua. 

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