MEZZOLOMBARDO. Sicuramente è una gran bella soddisfazione diplomarsi con 100/100 alla bella età di 57 anni. Questo è il traguardo raggiunto da Gionta Piercesare, classe 1967, originario di Mezzolombardo. Qui è cresciuto e ha frequentato la scuola dell'obbligo, ma 18 anni fa si è trasferito per amore dall'altra parte dello stivale, in Sicilia. Nei giorni scorsi è arrivata fino a Mezzolombardo (merito di Facebook) la bella notizia che il Piercesare si è diplomato con il massimo dei voti in ragioneria (Istituto Tecnico Commerciale).
“A 57 anni mi sono rimesso in gioco – afferma il neo ragioniere - anche grazie allo sprone di mia moglie, che mi ha stimolato affinché io mi diplomassi. Dopo le scuole medie io avevo fatto 2 anni di Ipia a Villazzano, ma poi avevo abbandonato perché sentivo che non era la scuola per me. Ho lasciato quel percorso di studi senza terminarlo e ho incominciato a lavorare. Ho fatto il panettiere, il rappresentante, il gestore di bar e ristoranti.
Poi mi sono sposato, mi sono trasferito in Sicilia e ho iniziato a gestire assieme a mia moglie un istituto di vigilanza, attività nella quale la sua famiglia già operava”. Che non sia stata una passeggiata, riprendere in mano i libri di scuola a quest'età, Gionta Piercesare lo ammette e lo sottolinea. “Gli ultimi due anni sono stati decisamente impegnativi perché mi sono dovuto dividere tra studio e lavoro. Mi hanno riconosciuto i primi due anni di studio, mi rimaneva il resto del programma da completare. È stato un impegno non facile che mi ha portato a dover togliere del tempo allo svago e alla famiglia. Ho passato qualche notte insonne a studiare. Qualche mattina mi sono alzato con i dubbi, temevo che non ce l'avrei fatta a completare il programma di studi. Ho avuto anche qualche attacco di panico. Sempre però ho avuto accanto mia moglie e mio figlio, che hanno continuato ad appoggiarmi e incoraggiarmi. Specialmente gli ultimi mesi non conoscevo giorni di riposo, lavoravo e studiavo continuamente, anche le domeniche e i festivi.
Alla fine l’impegno e la perseveranza hanno ripagato i sacrifici miei e della mia famiglia”.
Qual è stato il motore trainante di un impegno così importante, alla sua età? “Di fatto gestivo un'impresa, ma mi mancavano i requisiti per essere il rappresentante legale. Ora li ho. Ma la vera soddisfazione è il diploma in se stesso, l'appagamento più grande è l'aver raggiunto questo traguardo alla mia età. È stata una faticata non da poco, un impegno e un sacrificio non indifferenti, ma ne è valsa la pena. Adesso c'è chi mi dice di proseguire negli studi, ma per il momento voglio godermi questo traguardo. Spero che questo mio diploma a 57 anni sia uno sprone, per tutti coloro che per vari motivi hanno interrotto il percorso di studio, a riprenderlo con entusiasmo. Non c'è un limite di età per rimettersi in gioco”.
