Cultura & spettacolo

Le ex miniere di Comasine nelle tesi di due giovani di Peio

A Comasine un’affollata serata di presentazione

Le ex miniere di Comasine nelle tesi di due giovani di Peio

COMASINE. Oltre cento persone, tra pegaesi, turisti e appassionati del tema, sono intervenuti martedì 22 luglio 2025, nella sede del Circolo “Giacomo Matteotti” di Comasine per ascoltare due giovani originari di Peio, Nicola Canella e Mattia Ramundo, dottori in scienze geologiche. Durante la serata, organizzata in collaborazione con l’Ecomuseo Val di Peio e i Salesiani Don Bosco di Pejo, sotto i patrocini del Comune di Peio, del Parco Nazionale dello Stelvio e il Centro Studi Val di Sole, i due neolaureati hanno presentato il loro lavoro di ricerca, di studio e di attività sul campo dedicato alle ex Miniere di Comasine, oggetto delle loro tesi di laurea Geologia, sotto la supervisione del vicedirettore del Dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio” dell’Università Statale degli Studi di Milano, il prof. Giacomo Diego Gatta, presente all’incontro.

Dopo i saluti istituzionali dell’assessora alla cultura Giulia Moreschini, che ha sottolineato il valore del risultato raggiunto dai suoi due giovani concittadini per tutta la comunità, il docente dell’Università Statale di Milano ha dato il via ai lavori, con una duplice introduzione finalizzata da una parte a informare e provocare i presenti sulla coscienza e conoscenza personale e condivisa della geologia italiana e dall’altra a sottolineare l’importanza e le prospettive della ricerca geologica per le comunità locali, propiziando per il futuro un proficuo rapporto simbiotico e la costruzione di ponti tra Università e Territori, puntando specialmente alla curiosità dei giovani per avere una nuova generazione di tecnici che genererà una crescita delle comunità locali.

Successivamente si sono svolti gli interventi dei due giovani di Peio, che hanno presentato la realtà delle ex Miniere di Comasine da un punto di vista storico, economico e infine strettamente geologico, scendendo anche nei particolari tecnici della ricerca condotta: dalle fasi preliminari di raccolta dati e studio della letteratura precedente, alla campagna svolta per più giorni sul campo, anche in alta quota, e mostrando ai presenti i campioni analizzati in laboratorio presso l’Università, i risultati delle analisi, arrivando a descrivere il contributo pratico della ricerca finalizzato a perfezionare le carte geologiche esistenti e aprire nuovi ambiti di studio e di approfondimento. Al termine degli interventi programmati si sono susseguite diverse domande da parte del pubblico, che in maniera vivace ha interagito sia con i due giovani sia col Professore, a dimostrazione dell’interesse di molti sul tema.

Nicola e Mattia, classe 2002, stanno proseguendo gli studi universitari di Geologia, il primo a Milano, all’Università Statale, impegnato nel corso di laurea magistrale, il secondo in Norvegia, a Tromso, presso l’Università Internazionale dell’Artico, dove sta svolgendo un Master.

Entrambi hanno vissuto i primi tre anni di studio a Milano, e il lavoro di tesi sulle ex Miniere di Comasine segna l’elaborato finale della prima parte del loro cammino formativo e professionalizzante: spinti dall’affetto per la propria terra hanno voluto studiarne un capitolo importante attraverso le competenze acquisite.

Durante questi anni di studio della triennale hanno vissuto presso il Collegio Universitario Paolo VI di Milano dei Salesiani, gli stessi Salesiani che dal 1957 (l’anno scorso si è festeggiato il 75° della presenza) hanno a Pejo Fonti una casa vacanza per gruppi di ragazzi e di famiglie e portano avanti la missione di don Bosco al servizio dei giovani.

Ultime notizie