SAN PAOLO D’ARGON. Ferragosto si è tinto dei colori del Segno, protagonista assoluto della finale scudetto di Serie A femminile di palla tamburello. Sul campo dello Sferisterio di San Paolo d’Argon, intitolato a Enrico Beretta e già palcoscenico delle ultime quattro edizioni delle Giovani Promesse, la formazione trentina ha imposto con autorità la propria legge, superando la Tigliolese con un netto 2-0 (6-3, 6-1).
Un match senza storia, dove il Segno ha messo in campo una superiorità tecnica e mentale evidente, confermando la leadership già espressa durante tutta la stagione.
Nulla ha potuto la Tagliolese di fronte alla compattezza e alla precisione delle campionesse in carica, che bissano così il titolo conquistato lo scorso anno.
La finale ha suggellato una tre giorni di sport e passione che ha visto San Paolo d’Argon trasformarsi nel cuore pulsante del tamburello italiano. L’evento è stato organizzato dalla Federazione Italiana Palla Tamburello con il patronato di Regione Lombardia e il patrocinio della Provincia di Bergamo.
Il Segno scrive così una nuova pagina nella storia recente del tamburello femminile, rafforzando il proprio dominio e lanciando un messaggio chiaro: il tricolore, ancora una volta, parla trentino.
