OSSANA. Nei giorni scorsi l’assessora
Adriana Andreotti ha accolto una
piccola delegazione valtellinese interessata alla “Casa degli Affreschi”, trovando
analogie con altre “Case Pitte” valtellinesi. Letizia
Dardi storica della danza, promotrice
dell'incontro, ha accompagnato a Ossana Claudio
Petto fotografo, Giorgio Baruta,
restauratore dell'affresco di casa Quadrio-Cilichini a Chiuro, Francesco Ghilotti, archeologo dell'ufficio cultura della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Elisa
Ronconi restauratrice della casa dell'Homo selvaticus a Sacco in Val
Gerola, Jasmine Gerola, che ha
dedicato la sua tesi di laurea proprio alla “Casa degli Affreschi” di Ossana.
“Siamo
felici – commenta Andreotti - che il filo rosso dell'arte sappia mettere in
dialogo e permettere di pensare a una valorizzazione dei nostri
territori. Già con il progetto presentato al PNRR sulla cosiddetta Linea b
dei borghi, erano state progettate delle azioni comuni con la Valtellina e
sulle connessioni artistiche e storiche sulle due aree; pertanto cerchiamo di costruire
insieme ad altre istituzioni una sapiente rete di scambio di conoscenze ed
incontri virtuosi”.
Cultura & spettacolo
Case affrescate tra Ossana e Valtellina
Incontro nella casa degli affreschi con una delegazione valtellinese
