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Giornata Mondiale della Fotografia

Istituita nel 2010 su proposta del fotografo Korske Ara

Giornata Mondiale della Fotografia
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p style="margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt;line-height: normal;border:none;mso-padding-alt:31.0pt 31.0pt 31.0pt 31.0pt;mso-border-shadow: yes">Ogni anno il 19 agosto si celebra la giornata mondiale della fotografia, un momento per sottolineare l’importanza di questa forma d’espressione che oggi è davvero accessibile a tutti.

La fotografia ha il magico potere di fermare gli attimi e crearne immagini che poi resteranno nella storia di ognuno di noi.

Gli scatti catturati ci raccontano storie, luoghi, persone, eventi, rappresentano un vero e proprio patrimonio, un tesoro prezioso che ci aiuta a non dimenticare le mille sfaccettature del passato, i mille volti della storia di ieri, di oggi e di domani..

Immagini che restano per il futuro, che rappresentano quella memoria di un tempo che non tornerà più, le fotografie sono tracce indelebili, sono documenti che attestano uno stato di fatto di qualsiasi tipo.

Attraverso vecchie foto possiamo scoprire ad esempio l’evoluzione di un luogo, di un paese, di un albero,di  un individuo, di un bosco, di un fiume, di una strada.

L’idea di questa giornata nasce nel 2010 in seguito ad una proposta avanzata dal fotografo Korske Ara, una data certamente non casuale visto che oggi 19 agosto sembra che sia nata l’antenata della macchina fotografica.

0pt 31.0pt 31.0pt 31.0pt;mso-border-shadow: yes">Jacques Daguerre presentò la sua invenzione all’Académie des Sciences e l’Académie des Beaux Arts.

Era il 1839 e il dagherrotipo ebbe un grande successo perché, per la prima volta, rendeva più accessibile una forma di ritratto diversa dall’unica conosciuta fino a quel momento, quella realizzata ad opera di un pittore.

Successivamente, reso noto il processo per la conservazione delle immagini prodotte dalla camera obscura, molti furono coloro che incuriositi da questa nuova tecnica vollero provare a cimentarsi, procurandosi ovviamente la strumentazione necessaria.

Da quel momento in poi iniziarono ad aprirsi i primi studi dagherrotipici per ritratti, Londra e Parigi furono tra le prime città interessate, seguirono New York, Amburgo, Berlino, Edimburgo, Dublino e San Pietroburgo.

Facendo un salto arriviamo ad oggi, la fotografia non è nè riservata esclusivamente ai benestanti, nè unicamente una forma d’arte, ma più semplicemente una forma d’espressione concessa ad ognuno di noi ed un modo per lasciare delle impronte, immortalando momenti, per regalarli al futuro.

 

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