Cultura & spettacolo

Da Innsbruck ai siti archeologici in quota di Ortisé e Menas

Il prossimo 27 agosto la delegazione dell'università enipontana sarà in vista agli scavi di Val Molinac e Val Porè

Da Innsbruck ai siti archeologici in quota di Ortisé e Menas

ORTISÉ-MENAS. Il prossimo mercoledì 27 agosto i siti archeologici della Val Molinac e della Val Porè, nei pascoli di Ortisé e Menas verranno visitati da una delegazione dell’Università di Innsbruck. Il gruppo austriaco, composto da otto persone guidate dalla prof.ssa Susanna Cereda e dai professori Aydin Abar e Joachim Pechtl, noti specialisti di archeologia degli ambienti montani alpini, sarà accompagnato dal prof. Diego Angelucci, dell’Università di Trento, e da collaboratori e collaboratrici del progetto ALPES.

La visita si svolge nell’ambito di un progetto congiunto tra le università di Trento e di Innsbruck, finanziato dal programma Euregio: il progetto MABB (Mountain Archaeology Beyond Borders, cioè, Archeologia di montagna oltre i confini), che comprende, oltre al sopralluogo in Val di Sole, seminari, attività di laboratorio e visite ad altri siti archeologici del Trentino.

Scopo del progetto è avviare future collaborazioni tra i gruppi di ricerca delle due università, incentivare la mobilità di studenti e studentesse e rafforzare lo studio del patrimonio culturale e archeologico delle nostre Alpi.

ALPES è un progetto di ricerca dedicato all’archeologia di montagna di un settore della Val di Sole, promosso dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento in collaborazione con l’Ufficio Beni Archeologici della Provincia autonoma di Trento e diretto dal prof. Diego Angelucci. Il progetto, avviato nel 2010, ha permesso di mettere in luce una situazione di grande complessità, che attesta la presenza umana nei pascoli d’alta quota a partire da 4000 anni fa.

Ultime notizie