MALÉ. Piazza Regina Elena a Malé si prepara ad accogliere uno dei giganti dell'alpinismo contemporaneo, Simone Moro. L'alpinista e pilota di elicottero sarà l'ospite d'onore di una serata evento, di questa sera, venerdì 22 agosto 2025, alle 20.30, in cui presenterà il suo nuovo libro "Gli Ottomila al chiodo". L'incontro, moderato da Sandro de Manincor, promette di essere un'occasione unica per esplorare non solo le incredibili imprese di Moro, ma anche le recenti controversie che hanno scosso il mondo dell'alpinismo
Simone Moro ha segnato la storia con le sue quattro prime salite invernali su vette di 8.000 metri: Shisha Pangma, Makalu, Gasherbrum II e Nanga Parbat.
Impresa che lo ha consacrato tra i pochi al mondo ad aver affrontato tali colossi nella loro stagione più ostile. Con otto delle quattordici vette oltre gli ottomila raggiunte e quattro salite sull'Everest, la sua carriera è una testimonianza di umiltà e rispetto per la potenza della natura.
Ma Moro non è solo un alpinista da record. È anche un pilota di elicottero specializzato in salvataggi in Himalaya, un ruolo che lo ha visto protagonista di azioni eroiche, come il salvataggio con long-line sul Tengkangpoche nel 2012 e l'estremo intervento sul Lhotse, che gli è valso la Medaglia d’Oro al Valor Civile.
A pochi giorni dalla polemica - che sta accendendo il mondo dell’alpinismo - tra lo stesso Moro e il collega Mario Confortola, accusato di non aver mai completato veramente la scalata di tutti i 14 “Ottomila” del mondo, l'appuntamento a Malé si preannuncia come un evento imperdibile. Una serata ricca di storie affascinanti, un dibattito stimolante e, soprattutto, l'opportunità di confrontarsi con un protagonista che ha scritto pagine indelebili nella storia dell'alpinismo.
