Cultura & spettacolo

A Pegaia la festa per gli affreschi restaurati

Tanta gente ha accolto l’invito del comune di Peio, del Fai e dell’Associazione Fil de Fer

A Pegaia la festa per gli affreschi restaurati

PEIO. Tanta gente ha accolto l’invito del comune di Peio, del Fai e dell’Associazione Fil de Fer per presentare il restauro degli affreschi esterni della chiesa di San Bartolomeo a Pegaia. Un intervento accurato che ha portato al recupero di una Madonna col Bambino, del Sant’Antonio Abate e di un grandioso San Cristoforo, realizzati nel 1513 da Cristoforo II Baschenis.

Il restauro è stato realizzato grazie al contributo di 10000 euro messo a disposizione nell’ambito dell’undicesima edizione de “I Luoghi del Cuore”, il programma dei luoghi italiani da non dimenticare, promosso dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano e da Intesa Sanpaolo.

Nel 2022 in occasione dell’undicesima edizione de “I Luoghi del Cuore” la chiesa di San Bartolomeo ha ricevuto il voto di 4521 persone, posizionandosi al primo posto in Trentino Alto Adige.

Il risultato, ottenuto grazie all’importante attività di raccolta voti e sensibilizzazione dell’Associazione Fil de Fer, ha permesso alla Parrocchia di partecipare al bando che il FAI lancia dopo ogni edizione del censimento, presentando un progetto di restauro degli affreschi esterni.

Grazie al contributo del FAI e Intesa Sanpaolo, al cofinanziamento del Comune di Peio, dell’ASUC di Cogolo, della società PejoFunivie e dell’APT della Val di Sole, è stato portato a termine l’intervento eseguito dal restauratore Giuseppe Delpero, con la supervisione degli uffici preposti della Soprintendenza per i Beni Culturali della PAT.

Il pomeriggio si è aperto con la messa celebrata da don Enrico Pret, accompagnato dal coro parrocchiale Cogolo-Celentino e dal maestro Tiziano Rossi; quindi con gli interventi istituzionali che hanno visto susseguirsi, introdotti da Maria Loreta Veneri, presidente dell’Associazione Fil de Fer capofila del Comitato “Luoghi del Cuore”, il sindaco Luca Veneri, l’assessora alla cultura Giulia Moreschini, Luciana de Pretis, presidente regionale FAI Trentino, Cristino Gervasi, capodelegazione Fai di Trento, Salvatore Ferrari, funzionario dell’Unità di missione strategica soprintendenza per i beni e le attività culturali, lo storico Alberto Mosca, il restauratore Giuseppe Delpero.

Il tutto intervallato dalle incursioni musicali dei maestri Sebastiano Caserotti e Nino Carriglio.

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