Questo accordo comporta l’impiego di numerosi operai per molte giornate di lavoro, specie per le manutenzioni di sentieri in alta quota, i più gravosi, come ad esempio il sentiero 139 “dei Todeschi”, il sentiero 102 che porta al rifugio Cevedale, il sentiero 110 che dal Lago Pian Palù porta al passo della Sforzellina -collegamento con la Valtellina- e il sentiero 111 che collega la Val di Peio con il settore bresciano del Parco, attraverso la Forcellina di Montozzo.
Come si può notare dalle foto, per contenere i cedimenti del piano di calpestio o per fermare l’erosione delle scarpate, le maestranze del Parco sono in grado di costruire anche i muri a secco, che garantiscono stabilità e permettono il drenaggio dell’acqua.
