VAL DI SOLE. Con il risveglio della primavera, anche l"orso torna a circolare per i boschi e le montagne delle nostre valli in Trentino creando non pochi danni ad animali di allevamento e a melari, golose prede dopo il lungo inverno di letargo. Sono sempre più frequenti, infatti, gli episodi di predazione registrati in questi ultimi giorni, in particolare in Val di Rabbi e in Val Peio. Ne abbiamo dato conto anche noi di NOS Magazine (Qui l'articolo).
Ora anche il gruppo del Patt, con i consiglieri Michele
Dallapiccola, Paola Demagri e Lorenzo Ossanna, portano all"attenzione
della Giunta provinciale la questione con un"interrogazione.
In particolare, i
consiglieri affermano come "molto probabilmente" le incursioni siano opera "dello
stesso esemplare protagonista anche nei primi giorni di febbraio di frequenti
attacchi su alveari nella zona della Val di Rabbi", evidenziando come "ulteriori
casi di danno" si siano susseguiti anche in "in Val di Peio, nella zona di
Strombiano". "La preoccupazione degli allevatori è alta anche per l"imminente
trasferimento del bestiame al pascolo e in alpeggio" aggiungono spiegando che "il
principale atto di monitoraggio attivo a tutt'oggi, previsto in effetti anche
dal PACOBACE, rimane il controllo radio attraverso il collare". "Tale
condizione permetterebbe agli allevatori di rimanere adeguatamente informati
della presenza dell"orso", si legge ancora nell"interrogazione, e "li
sosterrebbe nella gestione di un servizio straordinario notturno di guardiania
senza prescindere dalle già presenti strutture di protezione".
I consiglieri
quindi sottolineano anche come la stessa popolazione civile chieda di essere
informata "al fine di poter convivere con l"inquietante presenza con
maggiore consapevolezza". Per queste motivazioni, il Patt chiede alla Giunta
provinciale "se sia intenzione della Provincia procedere almeno con la cattura
per applicare il radiocollare e se sia stato stimato il numero di esemplari
presenti in Val di Sole, Peio e Rabbi".
