MARILLEVA. Questa mattina, una piccola delegazione con a capo l"onorevole Riccardo Fraccaro (Cinque Stelle), i consiglieri provinciali Alex Marini e Ivano Job e il presidente dell"Ordine degli Architetti del Trentino Marco Giovanazzi, ha visitato quello che secondo i dati Enea, l"Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, è il cantiere più grande d"Italia finanziato con i fondi messi a disposizione dall"EcoBonus 110%. Accolto dal sindaco di Mezzana Giacomo Redolfi, dal presidente e dal direttore dell"Apt della Val di Sole, rispettivamente, Luciano Rizzi e Fabio Sacco, l"onorevole è salito fino a Marilleva per vedere di persona le attività e gli interventi progettati per la riqualificazione energetica dei complessi architettonici sorti negli anni "70 e "80 del Novecento.
Nel complesso, si parla di un investimento totale che si aggira intorno a 40 "“ 50 milioni di euro spesi per la ristrutturazione di 8 condomini (circa 750 unità abitative e 150 camere d"albergo) sia a Marilleva 1400 che a Marilleva 900 e se ne stanno pianificando altri che interesseranno una quindicina di condomini (1200 unità abitative e 200 camere d"albergo) per un valore di altri 70-80 milioni. In un tour che è partito dal residence Lores, al Copai fino al cantiere più ampio del residence Albaré con l"Hotel Solaria, gli amministratori di condominio e i responsabili dei lavori che hanno illustrato uno a uno i progetti di recupero evidenziandone le caratteristiche e le modalità d"intervento.
«Partiamo con cantieri già
pianificati per 50 milioni e altri sono in pianificazione "“ commenta l"onorevole
Fraccaro, che si è mostrato molto interessato -.
È la dimostrazione di come
questa misura funzioni non solo per rilanciare un settore come quello dell"edilizia
che per l"Italia è trainante e che ha vissuto una pesante crisi occupazionale pesante,
ma rappresenta anche un volano sui temi del risparmio energetico e per il
turismo di Marilleva che è uno degli elementi importanti per il turismo dell"intera
valle. Riqualificare Marilleva, che negli anni è diventato un villaggio in
decadenza con consumi oggi non più sostenibili, significa attrarre nuovi
turisti. Oggi abbiamo visto come queste strutture saranno recuperate in
continuità con il contesto originario, con la possibilità di ottenere un
risparmio superiore al 40% in termini energetici e dando lavoro a maestranze
locali. È un"operazione "win-win" in cui tutti vincono». Per il presidente dell"Ordine
degli Architetti del Trentino Marco Giovanazzi, figlio di Sergio che fu assieme
e a Luciano Perini il progettista dei complessi di Marilleva, l"EcoBonus offre
un"occasione straordinaria che, spiega, «deve essere vista non solo come un
momento di riqualificazione energetica ma anche architettonica».
«Sono
interventi molto delicati "“ spiega l"architetto "“ perché si va a intervenire su
strutture che hanno un grande valore storico che, sebbene non sia ancora ben
percepito e non ancora sedimentato, va tutelato. Gli interventi vanno fatti con
grande rispetto, impiegando tecnologie e materiali moderni ma rispettando e valorizzando
le strutture senza mascherarle. In questo modo si riqualifica un patrimonio
importante del Novecento». Per la Val di Sole la riqualificazione di Marilleva
è infatti un aspetto importantissimo anche per il turismo: «Ha rappresentato la
svolta nell"economia della valle portando un turismo che allora era d"élite "“
aggiunge infine il presidente dell"Apt Rizzi -. Prima eravamo una valle di
emigrazione. Ancora oggi per il turismo invernale è una stazione importantissima.
Per Marilleva questo è uno scatto in avanti importante che deve essere un punto
di partenza per ulteriori investimenti».
