VAL DI SOLE. Due nuove tesi entrano nel patrimonio della biblioteca storica del Centro Studi per la Val di Sole. La prima di Maria Chiara Chistè è uno studio di dendrocronologia grazie al quale si è potuto procedere alla datazione di tutta una serie di reperti emersi negli scavi effettuati in Val Poré e Val Molinac. La seconda, a cura di Francesca Cornella, è invece un censimento delle canalizzazioni (Léc) presenti in quota in val Molinac per la conduzione di acqua a scopo di irrigazione dei prati. Le ricerche saranno presentate domani, venerdì 15 luglio, alle 18 a Ortisé, all"edificio delle ex scuole elementari. I lavori saranno introdotti dall'archeologo Nicola Pedergnana e saranno presenti anche i professori Diego Angelucci e Francesco Carrer, responsabili del progetto ALPES.
Sabato 16 luglio, quindi, sarà possibile immergersi nei paesaggi dell"antichità con due escursioni con accompagnamento per vedere i siti archeologici e approfondire i risultati degli scavi. È previsto un percorso breve, con partenza alle 9 da malga Stabli, oppure un percorso lungo, con partenza sempre da malga Stabli, ma alle 10.30. Il pranzo al sacco è organizzato in autonomia. Per entrambe le escursioni è obbligatoria la prenotazione, da effettuarsi entro le 18 di venerdì all"ufficio turistico di Mezzana, che fornirà eventuali chiarimenti e ulteriori informazioni (0463-757588).
Il programma di ricerca ALPES (Alpine Landscapes: Pastoralism and Environment of Val di Sole), iniziato nel 2010 grazie a un accordo di collaborazione tra il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell"Università di Trento e la Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia autonoma di Trento, si propone di indagare le evidenze archeologiche lungo il versante settentrionale della Val di Sole: grazie al progetto i pascoli alpini, da sempre considerati aree marginali dal punto di vista sia economico sia archeologico, stanno ora assumendo un nuovo ruolo storico e culturale.
