VAL DI SOLE. "Mio malgrado apprendo che, contrariamente a ciò che accadeva negli anni precedenti, le finali Nazionali dei Campionati Studenteschi, quest"anno ospitate a Folgaria, nel nostro Trentino, non prevedono lo sci nordico".
Inizia così, con la sorpresa unita al disappunto, un lungo post che Raffaella Podetti "ex-atleta, genitore, giudice di gara e responsabile delle discipline nordiche FISI Trentino", ha pubblicato sul proprio profilo Facebook, rivolgendosi alla Fisi e alla giunta provinciale.
"In primis da genitore, ma anche da responsabile ed
ex-atleta "“ prosegue Podetti - non mi capacito del perché ci siano studenti che
non vengono facilitati allo stesso modo di chi pratica, ad esempio, lo sci
alpino.
Specialmente se si tratta di una manifestazione studentesca che i
nostri ragazzi dovrebbe premiarli tutti, indipendentemente dallo sport che
hanno scelto di praticare. Stiamo parlando di una disciplina popolare,
soprattutto nelle nostre montagne. Uno sport di fatica e sacrificio che non
sempre vede riconosciuti i propri meriti. Così sono a chiedere spiegazioni a
chi conosce la situazione meglio di me. Da chi è partita la scelta di non
contemplare lo sci nordico? E perché? Le Associazioni Sportive, i Comitati e
anche la politica si battono da anni affinché scuola e sport vadano di pari
passo, purtroppo però, nel concreto, succede che alcuni ragazzi vengono
lasciati a casa, in questo caso perché hanno scelto uno sport piuttosto di un
altro, nonostante l'impegno che ogni giorno dimostrano, i risultati che
ottengono e l'enorme sacrificio che fanno per amalgamare scuola e sport in una
realtà dove, purtroppo, non tutti gli Istituti premiano questa doppia fatica.
Credo
che la scuola, proprio perché tale, dovrebbe premiare lo studente in qualsiasi
sport esso pratichi. I nostri ragazzi sono tutti uguali e qualora ciò non si
verifichi ritengo sia compito degli Assessori competenti ristabilire la
situazione. Sperando in un vostro cortese riscontro "“ conclude Podetti
- così da far chiarezza ai tanti ragazzi e responsabili di questa disciplina
che mi hanno posto la loro perplessità e soprattutto il loro rammarico per la
situazione, porgo i miei più cordiali saluti".
