CROVIANA. La Giornata mondiale delle api si celebra il 20 maggio di ogni anno con l"obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sia sull'importanza degli insetti impollinatori che sulle minacce che devono affrontare. Questa giornata fu istituita il 18 ottobre 2017 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Una data scelta non a caso, visto che il 20 maggio coincide con la data di nascita di Anton JanÅ¡a (1734-1773), che nel XVIII secolo fu un pioniere delle tecniche di apicoltura moderne nel suo paese natale, la Slovenia. Quanto sono importanti le api per il nostro pianeta? La loro importanza non è limitata esclusivamente alla produzione di miele, la loro attività di impollinatori garantisce infatti la riproduzione di molte specie di piante selvatiche e la nascita di varie colture, regolando così i differenti ecosistemi. Questi piccoli insetti hanno la grande capacità di portare benefici di inestimabile valore all"intero ambiente e all"uomo. Attraverso il loro lavoro instancabile, trasportano il polline da un fiore all"altro, e così facendo favoriscono, appunto, la crescita di tantissime piante di cui ci nutriamo ogni giorno, purtroppo però le api rischiano l"estinzione, un problema forse da molti sottovalutato, ma di un"importanza enorme. Abbiamo parlato di questo tema con il presidente degli Apicoltori della Val di Sole, Francesco Moratti.
Presidente, in cosa consiste il lavoro dell"associazione e quanti soci comprende attualmente?
L"associazione apicoltori Val
di Sole, Peio e Rabbi non ha scopo di lucro e si occupa di aiutare gli
apicoltori a crescere professionalmente e a valorizzare il miele di montagna.
Quest"anno abbiamo 164 soci non solo dalla Val di Sole ma sempre più dalla Val
di Non.
Facciamo parte della federazione delle associazioni di apicoltori del
Trentino che riunisce 5 delle 6 associazioni esistenti nella Provincia di
Trento. Quanto sono importanti le api e quali sono le problematiche attuali che
vengono riscontrate? Le problematiche delle api
dipendono interamente dal comportamento umano, dai cambiamenti climatici,
dall"inquinamento, dall"utilizzo di pesticidi, dalle monocolture e dalla
mancanza di fiori nei prati. Anche la presenza dell"orso rappresenta una
minaccia visto che stermina sempre di più le stesse api. Riscontriamo che aumenta la
consapevolezza sull"importanza del lavoro delle api, e questo è un aspetto
positivo. I due terzi degli alimenti che utilizziamo dipendono dal lavoro di
impollinazione fatto dalle api, che è indispensabile. Quali sono i vostri programmi e i progetti a breve termine? Abbiamo in cantiere un
progetto per valorizzare il miele di montagna attraverso la creazione di un
presidio Slow Food del nostro miele.
Questo avverrà con la collaborazione del Mmape,
il Mulino Museo dell"Ape situato a Croviana, e del comune di Dimaro Folgarida.
Inoltre, c"è in programma la terza edizione della manifestazione Cronache
dall"arnia, una settimana dedicata al mondo delle api che comprenderà anche un
convegno a tema. In collaborazione con l"amministrazione comunale di Ossana il
2 giugno apriremo la stazione di fecondazione della Valpiana, un servizio
gratuito ai soci per permettere il miglioramento genetico delle proprie api. Per
coloro che volessero seguirci, ci trovano sul nostro sito Apisole.it o alla pagina
Facebook dell"associazione.
