CLOZ. La solennità della Santissima Trinità è coincisa quest"anno con la festa per il 250° anniversario dell"arrivo a Cloz dalle catacombe romane delle reliquie di Sant"Innocenzo.
L"unità Pastorale Divina Misericordia ha organizzato, dal 3 all"11 giugno 2023, un calendario liturgico ricco di momenti conviviali ai quali la comunità è invitata a partecipare.
Nella seconda metà del 700 a Cloz il parroco don Giuseppe Giovanni de Martini oltre che alla teologia si dedicava molto alla scienza e alla medicina, studi che gli fecero avere molte conoscenze a Trento e a Roma. Fu proprio grazie al parroco che il corpo di Sant"Innocenzio riuscì ad arrivare a Cloz quando, il 14 luglio 1771, Papa Clemente XIV concesse alla parrocchia di Cloz di poter avere nella propria chiesa il corpo di un martire proveniente da una delle catacombe romane. A Cloz fu successivamente costruita un"urna speciale di cristallo per contenere il corpo e fu preparato lo spazio nella chiesa per il santo.
"Perché siamo
qui? "“ ha detto padre Placido nel corso della Santa messa - se ci fosse
Innocenzo qui a parlare, se quell"ometto venisse a dirci due parole, come
secondo la profezia di Ezechiele, che vide una radura con le ossa rinsecchite
che a un certo punto riprendono vigore, diventano floride e poi crescono la
carne e i nervi e si alzano persone rianimate, risuscitate; ecco, se venisse
oggi Innocenzo cosa direbbe? Di Innocenzo non
sappiamo quasi niente.
Papa Clemente, che nel 1773 lo donò a Cloz, dice che
morì innocente e da qui il nome. Siamo in un tempo in cui dovremmo farci un
punto di onore come cristiani per lo meno nel cercare di non fare del male. Non
è poco, perché noi non possiamo rivendicare un"innocenza assoluta: chi di noi
non ha mai sbagliato? Eppure la Parola di Dio dice che siamo santi e immacolati
nell"amore: la nostra non colpevolezza consiste nel fatto che cerchiamo di
voler bene". "Allora grazie a questo martire! "“ ha concluso padre
Placido - Ma mentre lo ringraziamo teniamo presente che i martiri oggi non
stanno nelle nicchie: i martiri più importanti sono seduti nei banchi, siamo
noi i martiri, i testimoni, perché se noi non diventiamo testimoni è inutile
anche portare in giro le ossa di un poveretto di millesettecento anni fa.
Dobbiamo essere martiri credibili! Cerchiamo di essere credibili! Ascoltiamo
Sant"Innocenzo! Quante cose ci direbbe, ma San Francesco prima di morire disse ai suoi frati: io ho fatto la
mia parte, la vostra ve la insegni Cristo Signore. Lo stesso potrebbe dire
Innocenzo: io ho dato la vita per Cristo, vedete un po" quello che dovete fare
voi! Prendiamo queste sue parole come un impegno e fra duecentocinquant"anni
saremo tutti qui a testimoniare che ce l"abbiamo fatta".
Nella giornata di
sabato 3 giugno si è svolta la Santa Messa a Revò mentre, domenica 4 giugno a Cagnò
e Brez si è tenuta la messa per la Santissima Trinità . Sempre nella giornata di
domenica a Cloz ha avuto luogo la S. Messa e processione per il 250°
anniversario dell"arrivo delle reliquie di Sant"Innocenzo Dal 7 al 10
giugno 2023 diverse sono le S. Messe previste nei paesi di Revò, Brez, Cloz e Cagnò
con molti ospiti presenti. Nello specifico,
giovedì 8 giugno alle 20.30 alla canonica di Cloz è previsto un incontro di
tutti i Gruppi Missionari dell"Unità Pastorale con il parroco e i
delegati diocesani don Cristiano Bettega e padre Tullio Donati. Domenica 11
giugno a Cagnò, Revò e Brez sono previse le S. Messe per il Santissimo corpo e
sangue di Cristo con processione per le vie del paese con i bambini di Prima
Comunione di tutta l"Unità Pastorale al termine della messa nel paese di Brez.
