TRENTO. Candidati presidente a confronto sui grandi carnivori. Nel
corso dell"incontro promosso da NOS Magazine e registrato integralmente a
questo link https://fb.watch/nCcl7igkeX/,
la seconda parte del dibattito si è incentrata sulla tragica fine di Andrea Papi, avvenuta il 5 aprile 2023 la
nascita del comitato a lui intitolato e la richiesta di istituire una commissione
(speciale, d"inchiesta, d"indagine"¦) per stabilire fatti e responsabilità , ma
ormai nella prossima legislatura. E allora riassumiamo qui, in ordine di
apparizione, quanto dichiarato dagli ospiti di NOS sul tema, ricordando che non
hanno partecipato al dibattito Maurizio Fugatti e Marco Rizzo.
ALEX MARINI "Quella della commissione è una proposta ragionevole e quasi obbligata. Ma ricordo che da tempo doveva esserci la commissione "Progetto orso", con tutti i soggetti interessati sotto i più vari aspetti. La fine di Andrea Papi ha rappresentato un incidente per il quale ho sofferto, come anche per la caciara generata intorno ad esso, con un aumento dell"odio tra le persone. La richiesta corretta di una commissione riguarderà ormai la prossima legislatura, ma forse bastava una sorta di "giuria di cittadini" per esaminare la questione secondo criteri oggettivi e non cavalcando la paura come si è invece fatto".
ELENA DARDO "Una commissione è necessaria
e il rammarico è quello di non essere stati in consiglio quando si è deciso di
rinviarla.
Avremmo battagliato. È indispensabile indagare, mentre è riprovevole
la polarizzazione e fare campagna elettorale sulla sofferenza di una famiglia e
di una comunità . Abbiamo una tradizionale anima animalista, ma abbiamo
ritrattato tanto della nostra identità , vedendo quanto le valli e le persone
soffrono e i danni provocati dai grandi carnivori; avremmo voluto confrontarci
con chi ha governato la Provincia in questi ultimi cinque anni, ma scontiamo
una continua assenza che è vergognosa". SERGIO DIVINA "Una commissione: siamo d"accordo,
ma ricordiamo che esse hanno sempre portato pochi risultati, al contrario di
quelle parlamentari che hanno poteri pari a quelli di una procura. Anche perché
formate da esponenti di maggioranza e opposizione, alla fine producono poco.
Sul tema dei danni provocati: c"erano evidenti i prodromi per capire che essi
non si sarebbero fermati ad animali e cose, questa è la grande responsabilità .
Il danno potenziale ora è quello di dare all"esterno l"immagine di un Trentino
che non è più sicuro: e sarebbe il danno più grave". FRANCESCO VALDUGA "Commissione: se il problema è
come chiamarla si fa presto a risolvere, ma la sostanza non cambia. Ci voleva
metodo prima nell"introdurre e monitorare e ci vuole ora per capire che il
progetto va rivisto, per verificare ciò che si è fatto e ciò che no. Sono già a
disposizione strumenti per agire, per dare sicurezza alla popolazione.
Non se
ne può più di persone che si mostrano come risolutori del problema, dopo non
essersene occupati per 5 anni. Esprimo la mia solidarietà alla famiglia e dico
che un dolore immenso non può diventare occasione per lo sciacallaggio. Bisogna
rimettere in sicurezza la comunità , tutto il Trentino è montagna e la montagna
è la nostra identità , oltre che lavoro. Vogliamo la revisione del progetto, non
un agire contraddittorio solo per raggiungere il consenso, mettendosi contro
tutti e applicando strategie di distrazione di massa. Ma anche questa revisione
richiede metodo". FILIPPO DEGASPERI "Viviamo un periodo in cui vi
è riluttanza all"approfondimento nei settori più vari, tra cui questo dei
grandi carnivori. Eravamo e rimaniamo disponibili alla costituzione di una
commissione, ma ribadisco che le informazioni erano e sono ben disponibili, era
chiarissimo che la barca andava verso gli scogli; Life Ursus poteva essere un"opportunità
se governato adeguatamente, ma così non è stato e questa responsabilità ricade
su questa e sulle legislature precedenti negli ultimi 15 anni. I piani parlavano
chiaro, non sono stati applicati, eppure indicavano misure di cui nessuno ha
tenuto conto nei precedenti 15 anni. Va bene la commissione d"indagine, ma
tutto era talmente chiaro che bastava parlare fra noi per sapere tutto". (CONTINUA)
