TRENTO. "La famiglia Maestri chiede l'immediato ritiro del marchio Apt della Val di Non al caseificio condannato e le dimissioni dei vertici". Giovanni Battista Maestri in conferenza stampa oggi a Trento ha espresso molto chiaramente la posizione sua e della famiglia nei confronti di chi ha inteso marchiare Apt il caseificio di Coredo già condannato per aver ridotto il figlio in stato vegetativo dopo aver mangiato del formaggio a latte crudo contaminato.
Rabbia e dolore pensando al destino di Mattia, da sette anni in stato vegetativo dopo che, a 4 anni, mangiò un pezzo di formaggio a latte crudo del caseificio di Coredo, contaminato da escherichia coli, che gli causò la sindrome emolitico uremica (Seu).
Il caseificio è stato condannato in via definitiva per la produzione di formaggio pericoloso per la salute e in primo grado per lesioni personali gravissime.
