OSSANA. Trent"anni sono passati da quando li vecchio cimitero austroungarico di Ossana divenne "Parco della Pace", luogo di memoria e di pace per gli uomini. Trent"anni che sabato 24 agosto saranno celebrati a partire dalle 15. Un momento per ringraziare chi allora contribuì alla realizzazione di questo percorso di pace e di amicizia tra vecchi nemici ma non solo: sarà l"occasione per festeggiare don Giovanni Torresani, da 30 anni a Ossana, protagonista amato della vita della comunità e costruttore di pace.
A guardia del parco ancora oggi si trova il
monumento al Kaiserschütze, ai piedi del colle Tomino che ospita la chiesa di
Sant"Antonio.
Venne edificato dallo scultore Othmar Schrott-Vorst, nel 1917 a completamento del cimitero
militare aperto nel 1915, che inizialmente accolse i soldati austroungarici
deceduti nell"ospedale militare di Pellizzano, altri 134 caduti al fronte e,
alla fine della guerra, le salme dei piccoli cimiteri dislocati lungo il fronte
ed esumati dall"Esercito italiano.
Tra il 1935 e il 1942, le 1528 salme di
soldati italiani e austro-ungarici furono trasferite presso il Sacrario militare
di Casteldante, a Rovereto.
